sabato 19 luglio 2008

Giornate Medioevali nell'antico Castello di Poggio

"...Per tre giorni continovi lo popolo de lo borgo, castello, contado et delle ubertose campagne de lo fiero castrum podii medii se disfideranno ne li giochi et governeranno le taberne co lo santo broccale de madonna filomena, per lo conforto de li voti stomaci et de le gole arse..."

Questo è quello che offre “Castrum Podii Medii”, ovvero Poggio di Mezzo nel suo antico nome; un salto nel passato per il terzo fine-settimana di luglio che vedranno il grazioso castello vestito come un borgo dei tempi passati, con le esibizioni degli antichi giochi, sbandieratori, duellanti, artigiani e antiche musiche che sapranno far rivivere i giorni che furono.

Rievocare il “medioevo” sarà per la frazione di Poggio di Otricoli infatti un modo singolare per valorizzare le proprie radici storiche, le bellezze architettoniche perfettamente conservate, e lo stupendo paesaggio naturale ed agricolo in cui è immerso.

Per questo le “Giornate Medioevali”, dalle ore 20,00 e fino a notte inoltrata, metteranno in scena antichi usi e costumi del borgo con le aperture dei tradizionali forni, la cantina dei vini, la birreria, la taverna dei sapori e la “particolare” hostaria di Filomena in un contesto senza eccessi, ma con la consapevolezza di esprimere quella quotidianità e spontaneità che per quasi dieci secoli hanno contraddistinto questo piccolo borgo con un nome ambizioso “Poggio di Mezzo”.

Ente Promotore "Castrum Podii Medii"


“Castrum Podii Medii”
Associazione di Promozione Sociale ai sensi della L. n. 383/2000 Strada Vecchia, 31 – 05030 Poggio di Otricoli (TR)
Claudio Petrucci - presidente - 3283651016

www.giornatemedioevali.it
info@giornatemedioevali.it

giovedì 17 luglio 2008

Centro Europeo di Ricerche Medievali

Il CERM (Centro Europeo di Ricerche Medievali) riunisce dal maggio del 2005 un gruppo di studiosi di storia della società medievale che operano nell'Università di Trieste. Sulla base di una lunga esperienza universitaria, il Centro promuove la ricerca e la sua diffusione in tutti i settori della storia medievale, con un forte interesse alle realtà dell'Italia nord-orientale e con una volontà di comparazione con altre realtà italiane ed europee.

Il CERM sostiene la ricerca con assegni e borse di studio, organizza incontri e convegni e produce una propria collana di pubblicazioni. Segue con attenzione critica le iniziative di cultura e di edizione promosse nella Regione Friuli-Venezia Giulia nell’ambito della medievistica, elabora propri strumenti di ricerca innovativa e di corretta divulgazione.

L’ambizione del CERM è di divenire, in collaborazione con le istituzioni universitarie ed altri centri di ricerca, un punto di riferimento importante e un luogo di raccordo per le forze vive che operano nei campi della storia sociale, culturale, economica, politica e religiosa del Medioevo e per quanti si sentono impegnati nella ricerca, nell’insegnamento e nella comunicazione corrente e aggiornata delle conoscenze.


Cariche sociali
Prof. Paolo Cammarosano
(Presidente)
Prof. Donata Degrassi
(Vicepresidente)
Dott. Michele Zacchigna
(Tesoriere)
Dott. Massimo Sbarbaro
(Segretario)
Dott.ssa Marialuisa Bottazzi
(Consigliere)
Dott. Fabio Mezzone
(Consigliere)
Dott.ssa Miriam Davide
(Consigliere)

CERM Centro Europeo Ricerche Medievali
Viale Miramare, 317/2
34136 TRIESTE (Italia)


http:www.cerm-ts.org
info@cerm-ts.org
segreteria@cerm-ts.org
redazione@cerm-ts.org

lunedì 14 luglio 2008

Museo Archeologico dell'Abruzzo Bizantino e Altomedievale di Crecchio

Dalla scoperta del sito archeologico al suo scavo esaustivo, dal restauro dei pezzi alla loro esposizione in una mostra di eccezionale successo, fino a giungere al coronamento di un sogno durato dieci anni: la nascita del Museo Archeologico dell'Abruzzo Bizantino e Altomedievale. È questa, in estrema sintesi, l'emozionante avventura vissuta, nel piccolo borgo abruzzese di Crecchio, grazie alla preziosa e fattiva collaborazione fra istituzioni e volontariato, da un gruppo di appassionati e archeologi uniti dal medesimo obiettivo: tutelare e valorizzare una briciola dell'immenso patrimonio archeologico del nostro paese.

Grazie alla lungimiranza dei funzionari della Soprintendenza archeologica per l'Abruzzo e all'impiego dei volontari della locale sede Archeoclub, i tesori archeologici della villa romano-bizantina di Vassarella - Casino Vezzani sono tornati alla luce dopo secoli e sono ora oggetto di meraviglia per migliaia di visitatori nelle teche del museo loro dedicato.

Questo eccellente progetto di valorizzazione di un sito archeologico rappresenta un modello esemplare, ampiamente collaudato e sperimentato, di collaborazione fra istituzioni e volontariato, peraltro perfettamente esportabile anche in ambiti diversi. Il suo successo è stato reso possibile dall'entusiasmo e dalla convinzione di Andrea R. Staffa, archeologo della Soprintendenza e responsabile dello scavo, con il pieno e convinto appoggio della soprintendente Maria Rita Sanzi Di Mino, e di Rocco Valentini, presidente dell'Archeoclub di Crecchio. Fondamentale si è rivelato l'impegno dei volontari, giovani soprattutto, che hanno lavorato fianco a fianco degli "addetti ai lavori", collaborando con loro a tutte le fasi del progetto, dallo scavo alla musealizzazione dei reperti, curandone persino il restauro insieme ai restauratori della soprintendenza.

Anche l'allestimento della mostra, prima, e del museo, in versione definitiva, è stato realizzato dagli stessi volontari di Archeoclub sotto la guida di Walter Pellegrini, architetto della Soprintendenza di Chieti, e sempre di Andrea R. Staffa per l'aspetto scientifico. E sono sempre loro, i volontari, autentici protagonisti di questa emozionante avventura, che curano, grazie a un'apposita convenzione con il Ministero per i beni Culturali (il più importante esempio di collaborazione operativa finora effettuato fra Stato, enti locali e volontariato) la gestione del neonato Museo Archeologico dell'Abruzzo Bizantino e Altomedievale di Crecchio.

(testo di Giovanni Lattanzi)

Nel sito del Museo numerose sezioni dedicate alla storia dei luoghi, al periodo altomedievale, ai bizantini, la visita virtuale alla struttura ospitata nel bellissmo Castello Ducale, tutte le informazioni utili e interessanti approfondimenti storici.
Vai al sito