giovedì 25 settembre 2008

Officina di Studi Medievali

L'Officina di Studi Medievali (OSM) da quasi trent'anni è attiva a Palermo (Italia), con una intensa proiezione nazionale ed internazionale. Fondata nel 1980 da un gruppo di studiosi ed appassionati del Medioevo in larga parte dell'Università di Palermo, l'OSM è una associazione culturale no-profit impegnata su varie direttrici di ricerca nell'ambito della medievistica, con una impostazione programmatica multidisciplinare ed interdisciplinare. Ha sede all'interno del duecentesco complesso monumentale della Basilica di San Francesco d'Assisi, in pieno antico Centro Storico di Palermo, gestito dalla Provincia di Sicilia dei Frati Minori Conventuali (OFMConv.) con i quali, sin dalla sua fondazione, l'OSM ha stabilito una intensa e attiva collaborazione. Prezioso il patrimonio della Biblioteca Francescana diretta dal P. Diego Ciccarelli, che possiede oltre 45.000 volumi con manoscritti, incunaboli e numerosissimi libri antichi di raro pregio e valore e che, pur nella piena e reciproca autonomia, si integra con la Biblioteca dell'OSM con comuni progetti fomativi e di diffusione della "cultura del libro". L'OSM è guidata da un Ufficio di Presidenza (eletto dall'Assemblea dei Soci): Presidente è Alessandro Musco e componenti sono Armando Bisanti, Diego Ciccarelli, Maria Rita Lo Forte, Patrizia Spallino.

È coordinata da un Comitato scientifico, composto da: Filippo Burgarella, Antonino Buttitta, Paolo Emilio Carapezza, Federico Doglio, Fernando Domínguez Reboiras, Salvatore Fodale, Claudio Leonardi, Andrea Romano, Pasquale Smiraglia, Salvatore Tramontana, Pere Villalba Varneda, Oleg Voskoboynikov, Agostino Ziino. Il Comitato si avvale anche della consulenza e della collaborazione di numerosi studiosi italiani e stranieri. L'OSM è animata da un nutrito gruppo di soci, quali collaboratori stabili delle attività culturali, formative e di promozione scientifica, della gestione della Biblioteca, delle iniziative editoriali, dei servizi amministrativi, della logistica.

L'area di studio di interesse dell'OSM, che ha sempre operato in stretta sinergia con l'Ateneo di Palermo ed in particolare con la Facoltà di Lettere e Filosofia, è costituita dal Medioevo inteso nel senso più lato e inclusivo, con proiezioni sulle sue radici nelle culture antiche e sui suoi lasciti alle culture moderne. Le principali aree di ricerca che l'OSM ha coltivato e progressivamente arricchito nel corso degli anni sono la tradizione metafisica, la storia delle idee e dei saperi medievali nella pluralità delle loro diramazioni, l'intersezione delle tradizioni culturali in epoca medievale soprattutto nell'area mediterranea (mondo arabo ed islamico, ebraico, latino e cristiano, greco e bizantino etc.), la storia della letteratura mediolatina, gli studi paleografici e diplomatici, gli studi storici. Attualmente il lavoro scientifico dell'OSM è organizzato attraverso vari laboratori che hanno lo scopo di coordinare, per aree tematiche di interesse omogeneo, i soci e tutti i collaboratori. I laboratori operativi, per i quali indichiamo anche i coordinatori, sono:
  • Byzantina
    si occupa di Civiltà Bizantina in senso lato (Filippo Burgarella, Univ. della Calabria) ed Oriente Cristiano (Rosanna Gambino, Univ. di Palermo);
  • Federiciana
    impegnato a studiare il contesto storico e culturale mediterraneo che dal periodo normanno-svevo si spinge fino a tutto il sec. XIV (Oleg Voskoboynikov, Univ. di Mosca)
  • Franciscana
    si occupa di studi francescani ad ampio raggio (Luca Parisoli, Univ. Della Calabria e Paris-Nanterre)
  • OSMIL - Itinera Lulliana
    organizzato da un gruppo di ricerca sull'opera e il pensiero di Raimondo Lullo e sulle tradizioni del "lullismo" (Jordi Gaya Esterlich, Univ. Di Palma de Mallorca, Marta Romano, Univ. di Palermo)
  • OSMOR - Orientalistica
    vi fanno capo gli studiosi dell'area orientalistica (Ebraismo: Luciana Pepi, Univ. Di Palermo; Cultura araba e islamica: Giuseppe Roccaro e Patrizia Spallino, Univ. di Palermo; Indologia:corsi di lingua e cultura araba ed ebraica, sia di livello base sia di livello superiore Maria Lucilla Vassallo, Univ. di Palermo) e si occupa anche di curare annualmente
  • Traditio
    è incentrato sulla tradizione dei saperi medievali, con particolare attenzione all'area latina, che si esprime in letteratura, poesia, teatro, filosofia, teologia, musica etc. (Armando Bisanti e Pietro Palmeri, Univ. di Palermo)
  • Vivarium
    è dedicato agli studi di Paleografia, Diplomatica, Cultura del libro, Biblioteconomia, Restauro della carta e del libro (Carolina Miceli, Univ. di Palermo)

Ciascun laboratorio promuove ed utilizza collaborazioni nazionali ed internazionali con università, dipartimenti, associazioni, fondazioni, singoli studiosi e ricercatori grazie anche ad accordi formali, convenzioni, contratti di ricerca, progetti (Erasmus, Socrates), programmi dell'Unione Europea e altro ancora.

Tali laboratori, pur nella loro autonomia e specificità settoriale, non sono concepiti come dei compartimenti tra loro non comunicanti, bensì come dei momenti operativi animati da una comune strategia di interazione reciproca e di ricerca sinergica.

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mercoledì 10 settembre 2008

Festa Medievale di Malmantile

Le manifestazioni di successo nascono spesso in modo casuale. Questo è stato il caso della Festa Medievale di Malmantile. Tutto ebbe origine nell’estate 1993 per opera di un gruppo di ragazzi e ragazze di Malmantile, volontari della locale sezione di Misericordia, tutti di età compresa fra i 16 e i 24 anni.

Questi giovani, ispirandosi alle antiche mura che si trovano sulla sommità di Malmantile, pensarono di organizzare una manifestazione capace di ricreare l’ambiente tipico del borgo medievale. Il ricavato di tale manifestazione sarebbe stato interamente devoluto alla sezione di Misericordia di Malmantile, che li avrebbe impiegati per la costruzione di una nuova sede.

L’impresa si presentava difficile, poiché a Malmantile non vi era alcuna struttura capace di garantire supporto organizzativo e finanziario all’idea. Ma i ragazzi della Misericordia non si arresero, forti del sostegno pressoché unanime che la gente del paese manifestò per l’iniziativa.

Per vari mesi i giovani lavorarono alacremente per costruire le strutture necessarie. A fronte dello sforzo prodotto da questi ragazzi, tutto il paese si mobilitò offrendo collaborazione di ogni genere. Molte famiglie residenti all’interno delle mura misero di fatto le loro case a disposizione per i lavori della festa. Le cuoche del paese si dissero pronte a cucinare i loro piatti migliori. Chiunque fosse stato capace in materia di taglio e cucito si fece avanti per realizzare gli abiti. Ciascuno nel paese volle contribuire offrendo beni materiali di varia natura.

Lavorando in sintonia, forti di quella compattezza che solo nei piccoli paesi si può trovare, i ragazzi riuscirono a essere pronti per le date stabilite: 21 e 22 maggio 1994. Quei giorni hanno cambiato per sempre la storia di Malmantile.

Nel portale anche informazioni sul Borgo medievale che conserva ancora in modo eccellente le sue mura originarie.

Il centro nasce probabilmente come forte militare della Repubblica fiorentina per controllare la strada che portava a Pisa. La cinta muraria, risale infatti al 1424 e pare che lo stesso Filippo Brunelleschi (1337- 1446) abbia supervisionato i lavori per la sua realizzazione. Di questa oggi è conservata tutta la parte di pietrame sfuso mentre rimane visibile solo una piccola parte delle mura difensive a sporgere. Le mura sono completate da torri quadrate poste ai quattro angoli, più due torri rompi-tratta senza lato interno poste al centro dei lati maggiori.

Website: www.festamedioevalemalmantile.it.