Nel marzo 2004, i Musei Civici di Bergamo, Como, Milano, Pavia e Sesto Calende hanno costituito una rete regionale dedicata all'Alto Medioevo in Lombardia (fine V - inizi del sec. XI), alla quale dal 2007 partecipano anche i Musei Civici di Lecco. I principali obiettivi della Rete sono:
- la valorizzazione e la promozione dei musei e dei siti;
- il censimento delle testimonianze;
- la progettazione di percorsi turistici e culturali;
- lo scambio di conoscenze e l’ideazione di iniziative comuni legate a didattica, conservazione, schedatura dei materiali e progetti di studio;
- l’aggiornamento sulle tematiche storiche del periodo considerato.
Queste cittá furono sedi regie e ducali o parte di importanti distretti guidati da alti funzionari, e si affermarono nel primo medioevo come veri e propri gangli vitali dell’ Italia Settentrionale. Non a caso, a partire dalla fine del XIX secolo, le appassionate ricerche di eruditi e antiquari, storici e archeologi concentrarono la propria attenzione sul periodo compreso tra tarda antichitá e alto medioevo.
Parallelamente agli studi emerse chiaramente la volontá di conservare e valorizzare il patrimonio dei rinvenimenti che trovó una collocazione ideale nei Musei Civici. A queste prime collezioni in anni recenti vennero ad aggiungersi altri oggetti preziosi recuperati o scavati a cura della Soprintendenza per i beni archeologici della Lombardia.
Nelle pagine che seguono viene proposta una selezione di manufatti scelti tra più significativi di ogni museo, al fine di proporre un campionario di oggetti d’ uso comune, di preziosi ornamenti, di gioielli e arredi liturgici utile a ricostruire la cultura e l’ immagine di un’ epoca.
Gli anglosassoni definiscono ancora l'altomedioevo “Dark Ages”, secoli bui, un periodo lontano da noi, di cui si conosce ancora poco.
Gli itinerari proposti intendono offrire una prima sintetica guida per scoprire le tracce di ciò che é noto di questo affascinante periodo sui territori di Bergamo, Como, Lecco, Milano, Pavia e Sesto Calende.
E' in ogni caso un'evidenza rarefatta, di quella che é stata definita “un'Atlantide sommersa”. Accanto a complessi monumentali di grande fama,le testimonianze note sono frammentarie: materiali reimpiegati in edifici dell' epoca medievale, porzioni di strutture emerse nel corso di scavi archeologici, visibili spesso attraverso vetri o grate, e talora solo il ricordo di edifici e villaggi sepolti.
I nostri itinerari sono suggestioni che si desidera proporre al visitatore, il quale su questa base potrá costruirsi anche un percorso personalizzato, più adeguato alle sue esigenze e ai suoi interessi.
Si raccomanda di verificare le condizioni di accesso ai monumenti e ai siti, spesso legate a specifiche necessitá degli enti proprietari.
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