mercoledì 24 dicembre 2014

I Mosaici in opus sectile del Duomo di Monreale

Il sito costituisce la trattazione attualmente più estesa ed organica dell'opus sectile a motivi geometrici del Duomo di Monreale. La riproduzione digitale del repertorio delle sue opere fornirà una rappresentazione integrale del complesso pavimentale e parietale [zoccolo ad incrostazione marmorea] della Basilica, consentendo di riprodurne ogni parte alla scala di grandezza desiderata.
Curatore di questa incredibile opera telematica è Giuseppe Oddo, nato a Termini Imerese [Palermo] il 23 marzo 1949, ha frequentato il locale Liceo Classico Statale “G. Ugdulena” e si è laureato in Architettura all’Università degli Studi di Palermo.
Dal 1988, come vincitore di pubblico concorso, è docente di Storia dell’Arte negli istituti d’istruzione secondaria superiore.
Attualmente vive a Palermo, dove insegna presso il Liceo Classico Statale “Umberto I”.
Dal 1991 al 2007, come titolare di cattedra all’Istituto Statale d'Arte del Mosaico “M. D’Aleo” di Monreale, l’autore ha potuto dedicarsi, in modo sistematico e continuativo, allo studio dei mosaici parietali e pavimentali, in opus sectile a motivi geometrici, del Duomo di Monreale [si coglie l’occasione per ringraziare le autorità religiose della Basilica e, particolarmente, il personale di custodia per la disponibilità e la benevolenza dimostrate].
Il risultato di tale consistente e irripetibile attività di rilievo e studio, finalizzata alla riproduzione grafica delle circa 500 fasce musive a parete e dei tappeti pavimentali estesi in tutta l’area del Grande Presbiterio della Basilica, è in attesa di pubblicazione, mancando, al momento, uno sponsor che ne sostenga gli oneri editoriali.

martedì 23 dicembre 2014

Ascoli Medievale

Ascoli Medievale
Un po’ per sconfiggere il pessimismo millenarista, un po’ per rincorrere la salvezza, un po’ per ostentare i buoni rapporti con Roma, fatto è che tra l’inizio dell’anno Mille e il XIV sec. la città di Ascoli ha vissuto un proliferare di edifici di culto, addirittura alcune chiese sono quasi confinanti. Così, il centro storico ascolano presenta ai giorni nostri una straordinaria eredità architettonica, fatta di uno stile romanico imponente ma sobrio, con una costante in comune che avvicina la produzione nei diversi secoli coinvolti: il travertino.
Questo sito, realizzato dalla Associazione Culturale “Le Picene” si propone come una guida informale e accessibile per chi vuole conoscere questo patrimonio unico ancora tutto da scoprire. Vengono proposti percorsi divisi nei quattro quartieri storici del centro, con accenni ad alcune delle loro principali chiese. Comunque, la miglior forma per gustare Ascoli è camminare senza fretta per le sue Rue, oppure prendere una delle nostre bici in prestito.
L’ Associazione Culturale “Le Picene” è un progetto universitario del Dipartimento di Scienze della Formazione, Beni Culturali e Turismo, con cui, quattro studentesse del terzo anno, Silvia Ferri, Maria Vittoria Martin, Kelly Martinelli e Milena Santini, vogliono promuovere e valorizzare il meraviglioso patrimonio culturale di Ascoli Piceno, offrendo itinerari turistici, che portano a conoscere direttamente l’ancor cospicuo patrimonio risalente al Medioevo, eventi da non perdere e molto altro da vedere.
Visita il sito.

sabato 20 dicembre 2014

La Ghironda

La Ghironda è il sito dell'omonimo gruppo di musica medievale di Asti.
La Ghironda nasce nel 1982 come gruppo teatrale e musicale su iniziativa del regista astigiano Giuseppe Villavecchia, per l'allestimento dello spettacolo «Iacopone da Todi».
In seguito il nome resta al solo gruppo musicale che si amplia nell'organico, e sviluppa il suo repertorio basandosi sulla ricerca nell'ambito della musica medievale e rinascimentale, e parallelamente di quella tradizionale monferrina.
L'intento della formazione e' stato quello di sviluppare un racconto della tradizione melodica della zona, dal Medioeovo ad oggi, considerando la prossimità con la Provenza. Recentemente il gruppo ha deciso di limitarsi alla musica medievale.

venerdì 12 dicembre 2014

È nato l'Archivio Digitale del Volto Santo

Il 2014 ha visto la creazione di un nuovo strumento digitale ad uso degli studiosi ma anche di un pubblico colto interessato al fenomeno religioso e ai pellegrinaggi storici. Si tratta dell'Archivio Digitale del Volto Santo, frutto di una collaborazione tra la SISMEL (Società Internazionale per lo Studio del Medioevo Latino, Firenze), l’Archivio di Stato di Lucca e l’Associazione Mons Gaudii ed è curato dalla studiosa Ilaria Sabbatini. Il progetto vede la partnership dell’Università di Siena (Centro interdipartimentale per lo studio dell’ ospedale di Santa Maria della Scala), dell’Università di Tours – Francia (Département d’Histoire et d’Archéologie) e del Complesso Museale e Archeologico della Cattedrale di Lucca mentre altri enti e istituzioni culturali stanno per formalizzare la loro adesione.
Il progetto intende avviare un recupero della messe di conoscenze sul Volto Santo a partire dalle fonti manoscritte e iconografiche, raccogliendo la vasta bibliografia su quello che fu e rimane un emblema della stessa identità lucchese. La leggenda e il culto del Volto Santo furono peraltro condivisi ben al di fuori della Città, tanto da porsi come un ponte culturale e spirituale tra Oriente e Occidente, un elemento di contatto tra genti diverse ma unite da una potente componente comune. Anche seguendo le tracce della diffusione del culto del Volto Santo, si ritrovano le due anime dei lucchesi coesistenti in un raro equilibrio: l’orgoglioso senso di appartenenza a una comunità dalle grandi tradizioni e il valore della propria libertas insieme all’apertura verso il vasto mondo: spartiacque le Mura. Il Volto Santo infatti, oltre a parlarci della devozione della città di Lucca, che da secoli si esprime attraverso cerimonie religiose, ma anche feste e momenti di incontro, è anche un punto di riferimento per lo studio di quel fenomeno così importante che furono e continuano ad essere i pellegrinaggi a Gerusalemme ed in altri luoghi simbolo della cristianità. Lungo quel reticolo di strade che congiungeva Roma e Santiago di Compostela, Lucca occupava una posizione chiave ed anche per questa ragione il culto del simulacro lucchese assunse una grande rilevanza, molto al di sopra di una semplice pratica devozionale locale quale talvolta si tende a giudicarlo oggi.
Tenendo conto della via Francigena, o Romea a seconda della prospettiva, il progetto ha cercato la collaborazione delle Università di Siena e di Tours alla luce del fatto che in entrambi i casi si tratta di importanti snodi nel sistema di strade che metteva in comunicazione i grandi centri di culto del medioevo. Il Santa Maria della Scala di Siena fu infatti uno dei più antichi e grandi ospedali europei dove tutt’oggi spicca il bellissimo Pellegrinaio, riservato all’ospitalità dei viaggiatori, conosciuto per la presenza di uno dei più importanti cicli pittorici del Quattrocento senese. Anche la città di Tours, oltre ad essere il punto di partenza della via turonense per Santiago di Compostela, è collegata a Lucca tramite la figura di San Martino cui è dedicata la cattedrale che ospita. La celebre scultura del duomo di Lucca, la sua stessa intitolazione, sanciscono un legame che non è semplicemente evocativo ma esprime l’essenza di una relazione profonda, sul filo del tema della circolazione e dell’assistenza ai viandanti e ai pellegrini.

Il progetto ARVO si muove anche in questa direzione, ossia si propone di esplorare il fenomeno del pellegrinaggio in tutti i suoi elementi: la relazione tra le grandi vie di comunicazione, la diffusione dei culti, gli scambi culturali, il consolidarsi di un immaginario collettivo, fino all’influenza profonda sullo sviluppo architettonico dell’Occidente attraverso le imitazioni del Santo Sepolcro, ma anche la diffusione di reliquie, riti e santuari fortemente legati alla simbologia della Terra Santa. All’incrocio delle tematiche del Volto Santo e dei pellegrinaggi si pongono anche fatti e personaggi storici di primo piano, basti solo ricordare che Carlo Magno, passando per Lucca dove l’aveva condotto l’inseguimento di Uggeri il Danese, compì le sue devozioni dinanzi al «santo Vou» nella chiesa di San Martino. Di tutti questi episodi ben presenti alla consapevolezza degli studiosi fino a qualche decennio fa, storie che arricchivano di gustosi aneddoti le dissertazioni degli eruditi degli ultimi due secoli, si è persa in gran parte la memoria. L’ambizione del progetto ARVO è quella di riallacciare tutti i fili che si dipanano dal potente emblema del Volto Santo e di porsi come uno strumento organico di conoscenza.
Visita il sito.

giovedì 27 novembre 2014

Centro Italiano di Studi Longobardi

In attuazione delle prescrizioni Unesco, che chiedono di dedicare uno spazio adeguato alla ricerca nel piano della conoscenza e della promozione dei propri siti, si dà avvio ad una serie di approfondimenti sui temi della civiltà longobarda strettamente connessi alla rete “I Longobardi in Italia. I luoghi del potere (568-774 d.C.)” – costituita da Benevento, Brescia, Campello sul Clitunno, Castelseprio - Torba, Cividale del Friuli, Monte Sant’Angelo, Spoleto – e alle realtà istituzionali, territoriali e culturali afferenti all’Associazione “Italia langobardorum”. A questo scopo la Fondazione Brescia Musei, in collegamento con gli altri centri del sito della rete Unesco e su mandato del Comune di Brescia, ha costituito il “Centro italiano di studi longobardi” per dare piena realizzazione agli obiettivi culturali, scientifici e informativi indicati.
Compito del Centro è la promozione di convegni, la pubblicazione di atti e l’approfondimento conoscitivo delle realtà longobarde in Italia mediante strumenti e collane, digitali e a stampa, appositamente creati. Il perseguimento di queste finalità, nelle diverse forme (progetti di ricerca, borse di studio, tesi di dottorato, pubblicazioni, studi, mostre, ecc.), mira principalmente a dotare di uno strumento di alto valore scientifico e propositivo la rete del sito Unesco “I Longobardi in Italia. I luoghi del potere (568-774 d.C.)” e l’Associazione “Italia langobardorum”. Il modello operativo è quello del partenariato e della piena integrazione collaborativa nello spirito proprio della rete.
Visita il sito.

martedì 4 novembre 2014

Centro Interuniversitario per la Storia e l’Archeologia dell’Alto Medioevo

Il Centro è nato nel 2005 per iniziativa di Riccardo Francovich, Stefano Gasparri e Cristina La Rocca, con lo scopo di riunire il vasto gruppo di studiosi attivo in Italia nel campo degli studi sull’alto medioevo. L’obiettivo fondante era, ed è tuttora, quello di colmare la frattura – culturale e metodologica – tra storia, intesa come studio delle fonti scritte, e archeologia, ossia studio delle testimonianze materiali. Un obiettivo ancora più attuale oggi del momento in cui fu fondato il Centro, alla luce dell’evoluzione generale degli studi sull’alto medioevo in campo internazionale.
A partire dal suo inizio, il Centro è stato costituito dai Dipartimenti di Storia e di Archeologia delle Università di Siena, Padova e Venezia. L’attività del Centro, dopo due anni iniziali nei quali è stato attivato un master di II livello per operatori nel campo dei Beni Culturali, si è in seguito concentrata nell’organizzazione di seminari internazionali con cadenza annuale/biennale. Tuttavia l’attività di formazione rimane uno degli obiettivi del Centro, unitamente a quello di costituire un punto di aggregazione dei giovani ricercatori del settore.

giovedì 30 ottobre 2014

Medievista.it

Medivista.it è il sito di Ilaria Sabatini.
Il mio percorso universitario è iniziato nell’ambito della Filologia Neolatina sotto la guida del Professor Livio Petrucci (SNS). In seguito, per esigenze di tesi laurea ho scelto il trasferimento all’indirizzo Storico Medievale, essendo mia intenzione coniugare gli studi storici con gli studi filologici in cui mi sono formata. Allieva del professor Marco Tangheroni (Dir. Dip. Storia Medievale), nel marzo 2004 ho conseguito la laurea presso la facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli studi Pisa, ottenendo la votazione di 110/110 e lode. Parallelamente al mio percorso universitario, sono stata responsabile del laboratorio di informatica per la didattica delle discipline umanistiche (P.I.A. Istituto comprensivo di Coreglia Antelminelli) e ho tenuto corsi di formazione agli insegnanti sulle applicazioni informatiche per le discipline umanistiche. Ottenuta l’ammissione al Dottorato di Ricerca in “Studi di Antichità Medioevo e Rinascimento” presso il SUM (entrato a far parte della Scuola Normale Superiore di Pisa), dal 2005 ho svolto la mia attività di ricerca, inerente la rappresentazione del Vicino Oriente nei diari di pellegrinaggio tardo medievali, con il coordinamento del professor Gherardo Ortalli (Università Cà Foscari di Venezia) e in collaborazione con Franco Cardini (Università degli studi di Firenze). Nel 2005 ho partecipato al progetto BDI (Biblioteca Digitale Italiana) – RICaBiM (Repertorio di Inventari e Cataloghi di Biblioteche Medievali). Nel 2007 ho fatto parte del PRIN Corpus italicarum peregrinationum (CIP). Nel 2009 ho discusso la mia tesi di dottorato sullOriente nell’odeporica cristiana medievaleAttualmente sono reasearch fellow presso SISMEL con il progetto ARVO (Archivio Digitale del Volto Santo). Spinta da una particolare curiosita  verso le digital humanities ho deciso di sperimentare l’uso dei social networks nel campo delle discipline storico-umanistiche attraverso la pagina Facebook Risorse digitali per umanisti (e il corrispondente gruppo). Il presente blog, medievista.it, rappresenta la naturale evoluzione del dialogo tra humanities e digital applications che da molti anni mi appassiona.
Visita il sito.

giovedì 23 ottobre 2014

La Compagnia della Stella

La COMPAGNIA DELLA STELLA è un'Associazione Culturale non-profit che si è costituita nel luglio del 2010 su iniziativa di un gruppo di Studiosi interessati ai molteplici aspetti del tema dei Re Magi.
Franco Cardini, Presidente Onorario della COMPAGNIA DELLA STELLA, oltre ad essere l'insigne Studioso di Storia Medievale a tutti noto, è anche il massimo esperto della Storia e delle Tradizioni collegate ai Re Magi e in questa veste è l'animatore e il punto di riferimento dell'Associazione Culturale.
Oltre allo studio e alla ricerca nel campo specifico dei Re Magi e nella vasta area delle loro dirette e indirette connessioni, la COMPAGNIA DELLA STELLA ha in animo la programmazione di conferenze, mostre di materiali iconografici, rassegne cinematografiche, reperimento di bibliografie e sitografie specifiche, gite a carattere storico-culturale, raccolta di libri e materiali vari legati ai Re Magi e, non ultima, la rievocazione storica della spettacolare Cavalcata dei Magi di Firenze, secondo ciò che nel XIV secolo gli illustri Patroni (o, come allora si diceva, Magnifici Signori; ovvero i Membri delle famiglie degli Strozzi prima, dei Medici poi) organizzarono: la Vera Grande Festa cittadina Tardo-Medievale e del Primo Rinascimento dell'Epifania.
Ciò che anima tutti coloro che collaborano alla realizzazione dei progetti della COMPAGNIA DELLA STELLA è una sorta di "pellegrinaggio culturale" che, prendendo avvio dai Magi e dalla loro Stella, ripercorrerà il loro cammino di saggezza, coinvolgendo persone colte, persone in grado di diffondere cultura, persone semplicemente interessate alla storia, alle arti ed alle tradizioni religiose e culturali, e persone attive nel mondo produttivo. Una passione ed una filosofia di vita che permetterà di ritrovare il piacere del Sapere e del Lavorare arricchendosi l'un l'altro e traendo serenità e nuova spinta verso l'Eccellenza per dar luogo ad un Moderno Rinascimento.

giovedì 16 ottobre 2014

Castello di Postignano

Il Castello di Postignano è un antico borgo medievale riportato alla vita da uno straordinario e meticoloso lavoro di restauro. 
Nel cuore dell'Umbria, non lontano da incantevoli borghi storici e tesori d'arte, nello scenario verde e incontaminato della Valnerina, troverete le sue 60 case raccolte attorno alla torre e alla piccola pieve affrescata.
Un luogo antico e affascinante da scoprire camminando per strade, scalinate e porticati, godendo del panorama e dei suoi scorci suggestivi.
Il borgo Castello di Postignano fu fondato tra il IX e il X secolo sul declivio di una collina lungo la strada che collegava Spoleto, Foligno, Norcia e Assisi. Il borgo aveva forma triangolare con in alto la torre di avvistamento. I costruttori furono i suoi stessi abitanti, contadini e artigiani. 
Foligno e Spoleto si contesero a lungo il suo possesso. tra il XIV e il XV secolo il borgo raggiunse una economia fiorente basata su agricoltura, taglio dei boschi e prodotti di acciaio e tessili. Agli inizi del XVIII secolo la sua popolazione cominciò ad abbandonarlo diminuendo progressivamente fino agli inizi del '900 quando i suoi abitanti emigrarono, soprattutto verso gli Stati Uniti.
Trascorrere qualche giorno a Castello di Postignano è un’occasione unica per rivivere ritmi e atmosfere di una volta: passeggiare alla scoperta del borgo o della natura circostante, fermarsi nella sua biblioteca, bere una tisana davanti al camino o gustare un buon vino umbro, sono un modo per concedersi un tuffo in un tempo passato e godere di una cordiale ospitalità di campagna.
Soggiornerete non in camere d'albergo, ma in 12 vere e proprie case, una diversa dall'altra, trasformate in deliziose e confortevoli suite.
Visita il sito ufficiale.

mercoledì 24 settembre 2014

Fondazione Centro Studi sulla Civiltà del Tardo Medioevo

La Fondazione Centro Studi sulla Civiltà del Tardo Medioevo di San Miniato è una delle istituzioni culturali tra le più accreditate nel suo settore.
Nel corso della sua trentennale attività, ha promosso lo studio delle discipline storiche del medioevo, delineando la sua specifica vocazione per lo studio del periodo storico tra i più significativi nella storia dell'Occidente europeo: il tardo medioevo.
Scriveva infatti Paolo Brezzi in una lettera datata 13 giugno 1986, letta in occasione della presentazione del primo volume degli Atti dei Convegni: "Un caratteristica del nuovo Centro [...] vuole essere quella di non chiudersi solamente nell'ambito di una storiografia unilateralmente intesa come avviene di solito [...], bensì di allargare i suoi interessi di studio a tutto l'arco della realtà, dalla politica interna alle relazioni internazionali, dal diritto all'economia, all'agricoltura e al commercio, dall'amministrazione all'urbanistica, dalla letteratura all'arte, dalla filosofia ai movimenti religiosi, dalla musica al teatro".
Questo lo spirito che si è mantenuto nel tempo, e che ha portato a svolgere nel corso degli anni molteplici attività scientifiche su molteplici tematiche: dai convegni a cadenza biennale e la relativa stampa degli atti, ai seminari sulle fonti a cadenza annuale con borse di studio dedicati ai giovani studiosi e ricercatori, fino alle giornate di studio e ai corsi di aggiornamento per gli insegnanti.

martedì 23 settembre 2014

Cosmati

Questo sito, il primo al  mondo specifico sull'argomento, è  dedicato all'arte cosiddetta "cosmatesca", una particolare forma artistica che si sviluppò in alcune botteghe di artisti marmorari romani principalmente tra la seconda metà del XII e la prima metà del XIII secolo. Cosma si chiamavano alcuni di questi maestri (lo sappiamo grazie alle firme che hanno inciso sulle loro opere e che oggi possiamo leggere in vari luoghi) per cui ad iniziare dalla fine del diciottesimo secolo tale arte venne etichettata come "cosmatesca".
L'intento è quello di offrire una  panoramica di studi  specifica sui pavimenti cosmateschi,  impreziosita oltre che dalla documentazione storica, dalle bellissime immagini che più di ogni altra parola possono meravigliare il lettore.

martedì 16 settembre 2014

Mirabile, archivio digitale della cultura medievale

MIRABILE è un knowledge management system per lo studio e la ricerca sulla cultura medievale promosso dalla Società Internazionale per lo Studio del Medioevo Latino e dalla Fondazione Ezio Franceschini di Firenze, in collaborazione con altri enti.
Oltre ai contenuti dei DB romanzi, e agiografici, dei progetti TRAMP, ROME, ABC e TETRA, nel DB latino si offrono in consultazione libera:
- la bibliografia relativa ai manoscritti per gli anni 2009-2011
- un indice di autori medievali, opere e manoscritti derivato da MEL, BISLAM e CALMA. L'indicizzazione in costante incremento comprende i volumi MEL XXV-XXXIV.

venerdì 5 settembre 2014

Medievalia Faicchio

Il sito ufficiale della manifestazione che si svolge a Faicchio (BN).
Venite ad immergervi in uno scenario unico ed indimenticabile, nell’intricata architettura di uno splendido borgo, tra costumi medievali, cortei e antichi guerrieri. Partecipate alla sfida senza tempo tra otto contrade che bramano di vedere il proprio vessillo issato sulla torre del Castello. Infine sedete col Duca al banchetto medievale, i gustosi piatti di un tempo allieteranno il vostro palato e abili artisti rallegreranno il vostro spirito.

mercoledì 27 agosto 2014

Il blog di Francesca Vaglienti

Il blog, curato dalla Prof.ssa Francesca Vaglienti, docente di Storia Medievale presso l’Università degli Studi di Milano (Dipartimento di Scienze della Storia e della documentazione storica), si rivolge principalmente agli studenti del Corso di Storia medievale per Scienze dei Beni Culturali dell'Università degli Studi di Milano. Ovviamente, si dà il benvenuto anche a tutti coloro che, appassionati di storia medievale, intendono approfondire la materia. A tutti i visitatori del blog, pertanto, i migliori auguri di una navigazione soddisfacente...

mercoledì 23 luglio 2014

Viaggi Medievali

Viaggi Medievali è un portale ideato e curato da Francesco Frigida che ci conduce alla scoperta di città, borghi, monasteri e molto altro. Suddiviso in diverse aree tematiche, propone città d'arte, borghi d'Italia, paesi scomparsi, luoghi spirituali, eventi e manifestazioni. Una grafica semplice, ma accattivante e tante belle immagini realizzate dall'autore che di se dice tra l'altro: "Sono un appassionato di piccoli borghi, castelli e rievocazioni storiche. Inoltre, amo la natura e l’escursionismo. Ogni volta che faccio delle uscite porto sempre con me la macchina fotografica che mi permette di immortalare i luoghi più caratteristici dei miei viaggi".
Visita il sito: www.viaggimedievali.com.

lunedì 21 luglio 2014

Inhonesta Mercimonia

Inhonesta Mercimonia è un gruppo di Ricostruzione Storica di metà '300 di Cividale del Friuli (UD).
La formazione di Inhonesta Mercimonia, nasce nel 2013 dalla volontà di alcuni dei suoi membri per ricreare, il quadro suddetto nel Friuli Patriarcale, nel periodo compreso tra il patriarcato di Bertrando di San Genesio (patriarca dal 1334 al 1350) e i primi anni del patriarcato di Marquardo von Randeck (patriarca dal 1365 al 1381). I suoi membri, della più varia estrazione scolastica (geometri, laureati in storia dell'arte medievale, laureandi in lingue, laureandi in scienze storiche, tecnici informatici ecc) condividono la passione per la riscoperta della sapienza manuale, della conoscenza empirica che guidava le mani e le menti degli uomini e delle donne nel '300; a maggior ragione in un tempo in cui tutto è usa e getta, ridare valore al lavoro attraverso l'artigianato è un valore aggiunto alla nostra passione. La scelta del nome, "invece" è assai più frivola, seppur non spoglia di un senso storico ben definito (si veda l'ideologia cristiana che accompagna i secoli, in particolar modo quelli posteriori al XII°, in merito al soldo, al guadagno e alle attività commerciali e artigianali). L' idea di utilizzare Inhonesta come parte del nome che ci caratterizza, nasce dall'idea - radicata in maniera più tangibile all'estero - di Living History come di un'attività in cui ci si sporca le mani, attraverso il lavoro - ma sempre guidati dalla ricerca - per comprendere al meglio la vita quotidiana dell'epoca, anche, ma non solo, di quelli che qualche storico definì e definisce tutt'oggi come facenti parte delle categorie infamanti della società medievale (si vedano i testi di J. Le Goff e di G. Todeschini, seppur su alcuni punti i due storici non concordano). La mano sinistra, eterno simbolo della "devianza" è stata presa proprio per questo motivo, come simbolo.
Visita il sito: www.inhonestamercimonia.com.

venerdì 18 luglio 2014

Emporio Medievale

L'Emporio Medievale è una creazione di Morena e Samuel.
Scrive di se Morena: fin da piccola ho avuto una certa attrazione per l’ago e per tutto ciò che vi gira attorno. Alcuni anni fa mi è stato proposto di partecipare alla rievocazione storica del mio paese confezionando degli abiti del 1300. Io con la curiosità che mi contraddistingue ho accettato. Coordinata da un’insegnante di storia del costume di Padova ho iniziato questo percorso. Anno dopo anno ho migliorato la mia tecnica ricorrendo a testi e dispense di persone autorevoli come  Doretta Davanzo Poli, Sara Piccolo Paci e Paola Fabbri. Ho iniziato ad osservare affreschi e quadri con occhi diversi e questo scherzo è diventata una passione che mi spinge a ricercare sempre più informazioni sulle tecniche, sui tessuti e mi tiene sempre attiva anche nei periodi di pausa delle rievocazioni.
Sanuel è un giovane geometra figlio di falegname con la passione per il medioevo che, conoscendo Martina e i suoi genitori, ha potuto fare della sua passione un hobby. Attraverso l’uso di strumenti tramandati dal papà Ilario, con qualche scheggia su un dito e un colpo di martello su un altro, creo i miei oggetti cercando di ispirarmi fedelmente ad affreschi, ritrovamenti e miniature.
Nel sito trovate i loro lavori di sartoria e falegnameria, un ricco catalogo di manufatti realizzati con cura e rigore.
Visita il sito: www.emporiomedievale.it

venerdì 20 giugno 2014

Circuito Castelli e Borghi Medioevali

L’Associazione Circuito Castelli e Borghi Medioevali nasce il 25 febbraio 2004 dall’unione di soggetti pubblici (enti locali di tutte le province siciliane) e privati operanti da tempo nel settore della valorizzazione dei beni culturali, dell’animazione di siti d’arte, della realizzazione di spettacoli teatrali, di politiche di sviluppo locale e di programmazione negoziata.
L’Associazione ha come scopo sociale la salvaguardia, la valorizzazione, la promozione, la fruizione dei Castelli e dei Borghi Medievali, la programmazione, pianificazione e promozione, in maniera unitaria e integrata, delle risorse turistiche e culturali dei territori facenti capo agli enti locali associati, la messa in rete dei Castelli e dei Borghi Medievali con rilevanti circuiti nazionali ed internazionali e la realizzazione di centri servizi a supporto del turismo culturale.
Grazie all'attività di networking e progettazione comunitaria, il Circuito ha creato una rete permanente tra enti pubblici e privati che si estende a livello nazionale e internazionale, in grado di proporre un sistema turistico integrato e i più svariati percorsi tematici che promuovono le diversità culturali, naturalistiche, paesaggistiche, enogastronomiche e produttive dei territori aderenti.

mercoledì 11 giugno 2014

Villasanta Medievale

Villasanta Medievale è un'associazione nata nel 2008 con la finalità di promuovere e diffondere la cultura, i costumi e l'arte medievale attraverso l'organizzazione e la partecipazione a cortei storici, sfilate e rassegne medievali.
Si è costituita dall'unione tra alcuni dei rioni che in passato hanno preso parte al Palio della Rosa di Villasanta: La Cassina di Loff, il Palasett, La Santa, Sant'Alisander e la Vilola. A testimoniare le origini di "Villasanta Medievale", sul suo gonfalone sono riportati gli stemmi dei rioni, riuniti sotto un nuovo simbolo.
Con i suoi quasi 300 abiti, completi di accessori, che riproducono fedelmente e nei minimi dettagli i costumi di epoca medievale, questa neonata realtà villasantese ha preso parte attivamente negli ultimi anni ad alcune manifestazioni:
Corteo Storico di Vimodrone in occasione della "Sagra dei tre Fontanili" (mese di MAGGIO)
Corteo Storico di Monza nell'ambito delle manifestazioni culturali inerenti la "Sagra di San Giovanni" (mese di GIUGNO)
Corteo Storico della Festa Patronale di Villasanta (mese di OTTOBRE)

mercoledì 4 giugno 2014

La Terra dei Castelli

La Terra dei Castelli nasce dall’unione di cinque comuni limitrofi, Agugliano, Camerata Picena, Offagna, Polverigi e Santa Maria Nuova, accomunati dalla passione per la riscoperta delle tradizioni e dell’amore per il proprio territorio.
Questi suggestivi paesini mantengono, infatti, un fascino unico, che tutti i visitatori possono apprezzare semplicemente passeggiando per i pittoreschi scorci dei centri storici, magari gustando un buon vino locale.
La nostra Terra, abbracciata dalle colline marchigiane, mantiene intatti i sapori genuini dei prodotti artigianali nel piccolo centro di Agugliano, scoprite il piacere della cultutramontora e della storia custodito tra le mura di Camerata Picena, basterà ammirare un tramonto dall’ alto della Rocca di Offgna, uno dei Borghi più Belli d'Italia, per rivivere l’epoca medievale.
Impossibile non visitare gli edifici storici e religiosi che arricchiscono la bellezza di Polverigi, magari concludendo questo incantevole viaggio con uno spettacolo folkloristico per le vie di Santa Maria Nuova.
E’ nella Terra dei Castelli che si fermano i ritmi frenetici e si sceglie di riscoprire l’ arte di gustare la tradizione.

domenica 18 maggio 2014

Medioevo in Formazione

Il progetto si propone l’obiettivo di fornire un’occasione di incontro e confronto per studiosi del periodo medievale di età inferiore ai 40 anni e non inquadrati nei ruoli universitari. Si vuole perseguire tale obiettivo per cercare di valorizzare e diffondere, in un’occasione appositamente dedicata, le ricerche condotte da laureati, dottorandi di ricerca, assegnisti e borsisti. Il risultato di un simile evento potrebbe fornire una prima visione di insieme su almeno una parte dello stato della ricerca medievistica portata avanti dalle generazioni più giovani, evidenziandone tematiche principali, metodologie e prospettive.
Oltre che all’esposizione delle recenti ricerche, si prevede di dedicare una parte del convegno ad alcune riflessioni sul ruolo della Storia e degli storici nella società contemporanea, sull’utilizzo delle nuove tecnologie informatiche ai fini della ricerca, sull’interazione interdisciplinare con altre discipline umanistiche e sulla comunicazione e divulgazione della storia.
Senza dubbio tutte le tematiche presentate risultano già oggetto di dibattito da parte degli studiosi già pienamente formati e operanti attivamente presso università ed enti di ricerca; tuttavia è convinzione degli organizzatori che la condizione di apprendistato e la giovane età dei partecipanti al convegno possa costituire, per una volta, un vantaggio anziché uno svantaggio.
Non è infatti un mistero che le discipline storiche e le professioni ad esse legate, vivono un periodo di forte ridimensionamento: il XX secolo ha infatti profondamente modificato i presupposti teorici, le metodologie e gli obiettivi della ricerca storica professionale, staccandola in buona parte dall’insegnamento e dalla divulgazione. In altre parole il ruolo degli storici e l’utilità della ricerca razionale sul passato, tanto più quello remoto, faticano ancora ad essere pienamente percepiti dal senso comune. Questa situazione, unita alla scarsità degli investimenti pubblici e privati sulla ricerca, in particolare quella umanistica, e alla considerevole entità dei cambiamenti che le riforme degli ultimi quindici anni hanno apportato al sistema complessivo dell’istruzione, rischia di creare i presupposti per un lento esaurirsi delle possibilità di svolgere con la necessaria continuità la professione della ricerca storica.
Alla situazione delineata fanno altresì da contrappunto una viva persistenza di un uso pubblico del passato e di una “domanda di Storia” ben presenti nella società -  spesso però intercettate da non addetti ai lavori o non supportate da un senso critico storico diffuso sufficientemente adeguato - e la presenza in Italia di un immenso patrimonio documentario, artistico e archeologico che, in presenza di un piano di sviluppo culturale ben progettato, potrebbe fornire numerose occasioni di lavoro.
Proprio in un quadro che appare spesso scoraggiante e di difficile approccio, ma che sembra offrire allo stesso tempo le potenzialità per un favorevole cambiamento di rotta, il confronto tra chi fra i più giovani ha comunque consapevolmente scelto di intraprendere il rischioso cammino di un mestiere (per ora) a rischio di estinzione, potrebbe costituire quanto meno un punto di partenza per eventuali ed auspicabili successive riflessioni.

Visita il sito: www.medioevoinformazione.it.

mercoledì 30 aprile 2014

Illumination & Calligraphy

Illumination & Calligraphy è un sito dedicato alla calligrafia e miniatura medievale di cui si occupa Agnieszka Kossowska, laureata e diplomata presso l’Accademia di Belle Arti a Cracovia (Polonia) nella Facoltà di Restauro e Conservazione dei Beni Artistici.
Ricco di immagini, notizie, eventi, corsi, grazie a questo sito potrai tornare indietro al tempo del Medioevo, entrare nello scriptorium dove troverai pace e riflessione. Potrai trasformarti per un attimo in copista e miniatore, scoprirai il piacere di sentire tra le dita lo spessore della pergamena, il pennino, la foglia d’oro, l’odore dell’inchiostro, dei colori preparati con le antiche ricette. Potrai realizzare le lettere seguendo le regole delle grafie medievali, illuminare le pagine scritte con decorazioni e doratura come i primi amanuensi e creare delle vere opere d’arte personali.

giovedì 24 aprile 2014

Langa Medievale

Langa Medievale è un progetto che mette in rete le principali architetture romaniche civili e religiose conservate nel territorio delle Langhe, attraverso l’individuazione di itinerari culturali e turistici di pregio. L’iniziativa nasce dal progetto “La rete del Romanico tra Albese e Monregalese. Dalla Cattedrale di Alba alle pievi medievali delle Langhe”, promosso dal Museo Diocesano di Alba, dalle Diocesi di Alba e Mondovì e dal CISIM, con il contributo a valere sul Bando Valorizzazione – Sezione Beni in Rete della Fondazione CRC.
Il progetto si articola in diverse fasi, dall’attività di ricerca e di approfondimento scientifico con la mappatura dei beni medievali in collaborazione con il CISIM, alla costruzione di percorsi per il turista, con adeguata segnalazione e punti informativi facilmente fruibili. L’iniziativa vuole coinvolgere sia gli attori che già operano sul territorio interessato dal progetto (ATL, Comuni, Associazioni), per la programmazioni di attività comuni, sia la popolazione locale, per attività di volontariato a sostegno del progetto.
L’obiettivo è quello di incrementare il turismo culturale nella zona interessata, attraverso la promozione di un territorio che ospita numerosi e importanti insediamenti medievali spesso sconosciuti al visitatore. Langa Medievale si propone altresì di accrescere la consapevolezza della popolazione locale sul valore storico, ambientale e culturale del proprio territorio.

giovedì 10 aprile 2014

Kalòs Concentus

L'associazione Kalòs Concentus è un ensemble vocale e strumentale nato con l’intento di recuperare e valorizzare il repertorio musicale antico e soprattutto medievale. Cantanti e strumentisti condividono la passione per la musica senza esserne veri “professionisti” (come con ogni probabilità erano i musici del tempo): ciononostante l’amore e il profondo rispetto che nutrono per questo genere è tale da garantire realizzazioni curate e affascinanti.
Il gruppo è nato fra le mura di una scuola media di Sesto San Giovanni, anni fa; all'inizio era formato da alcuni docenti, collaboratori scolastici e molti genitori, mamme e papà che per preparare meglio la festa di Natale e di fine anno si trovavano per cantare insieme qualsiasi brano "commestibile". Poi è successo qualcosa: qualcuno ha chiesto di restringere il programma, di focalizzare lo studio su brani più complicati, su una prassi esecutiva più consona alla musica eseguita, più studiata.
Un approccio quindi meno improvvisato, che ha richiesto - e richiede tutt'ora! - ai coristi uno sforzo e un impegno non condivisibile da tutti: la scrematura è stata fisiologica, anche se sofferta. Molti amici ci hanno abbandonato. E a sfoltire ulteriormente il numero dei partecipanti sono sopravvenuti due fatti, uno conseguente l'altro: il desiderio condiviso non da tutti di concentrarsi sulla musica antica, soprattutto quella medievale, da studiare anche con strumenti adeguati, un Oud (liuto arabo), una traversa medievale, un'arpa celtica, percussioni antiche; la necessità conseguente di affrancarsi dall'ambito scolastico, di perseguire altri orizzonti, e per questo il cambio della sede delle prove, che un destino benevolo ha voluto diventasse l'Abbazia dei monaci Benedettini Olivetani di Seregno, dove il direttore del gruppo presta servizio ogni messa festiva come cantor nella schola di gregoriano.

venerdì 31 gennaio 2014

Poeti d'Italia in lingua latina

Il progetto di ricerca “Poeti d'Italia in lingua latina” è nato nel 1999 con lo scopo di individuare, censire, raccogliere e digitalizzare i componimenti latini in versi, prodotti nell'area geografica o in ambienti culturali italiani, entro il periodo compreso all'incirca fra la nascita di Dante e la prima metà del Cinquecento.
Carmi di autori celebri e testi anonimi di ogni genere, pubblicati attraverso edizioni a stampa (talvolta recenti e rigorose, non di rado antiquate e immetodiche), ovvero passati dai manoscritti delle biblioteche a supporti cartacei dalla circolazione scarsissima (come ad esempio le tesi di laurea, sino a pochi anni fa ancora battute a macchina), o del tutto rimasti inediti nei fogli dei codici: quanto si poteva trovare sta transitando agli archivi elettronici, cui un annesso motore di ricerca verbale consente di accedere per l'immediata interrogazione.