Dalla scoperta del sito archeologico al suo scavo esaustivo, dal restauro dei pezzi alla loro esposizione in una mostra di eccezionale successo, fino a giungere al coronamento di un sogno durato dieci anni: la nascita del Museo Archeologico dell'Abruzzo Bizantino e Altomedievale. È questa, in estrema sintesi, l'emozionante avventura vissuta, nel piccolo borgo abruzzese di Crecchio, grazie alla preziosa e fattiva collaborazione fra istituzioni e volontariato, da un gruppo di appassionati e archeologi uniti dal medesimo obiettivo: tutelare e valorizzare una briciola dell'immenso patrimonio archeologico del nostro paese.
Grazie alla lungimiranza dei funzionari della Soprintendenza archeologica per l'Abruzzo e all'impiego dei volontari della locale sede Archeoclub, i tesori archeologici della villa romano-bizantina di Vassarella - Casino Vezzani sono tornati alla luce dopo secoli e sono ora oggetto di meraviglia per migliaia di visitatori nelle teche del museo loro dedicato.
Questo eccellente progetto di valorizzazione di un sito archeologico rappresenta un modello esemplare, ampiamente collaudato e sperimentato, di collaborazione fra istituzioni e volontariato, peraltro perfettamente esportabile anche in ambiti diversi. Il suo successo è stato reso possibile dall'entusiasmo e dalla convinzione di Andrea R. Staffa, archeologo della Soprintendenza e responsabile dello scavo, con il pieno e convinto appoggio della soprintendente Maria Rita Sanzi Di Mino, e di Rocco Valentini, presidente dell'Archeoclub di Crecchio. Fondamentale si è rivelato l'impegno dei volontari, giovani soprattutto, che hanno lavorato fianco a fianco degli "addetti ai lavori", collaborando con loro a tutte le fasi del progetto, dallo scavo alla musealizzazione dei reperti, curandone persino il restauro insieme ai restauratori della soprintendenza.
Anche l'allestimento della mostra, prima, e del museo, in versione definitiva, è stato realizzato dagli stessi volontari di Archeoclub sotto la guida di Walter Pellegrini, architetto della Soprintendenza di Chieti, e sempre di Andrea R. Staffa per l'aspetto scientifico. E sono sempre loro, i volontari, autentici protagonisti di questa emozionante avventura, che curano, grazie a un'apposita convenzione con il Ministero per i beni Culturali (il più importante esempio di collaborazione operativa finora effettuato fra Stato, enti locali e volontariato) la gestione del neonato Museo Archeologico dell'Abruzzo Bizantino e Altomedievale di Crecchio.
(testo di Giovanni Lattanzi)
Questo eccellente progetto di valorizzazione di un sito archeologico rappresenta un modello esemplare, ampiamente collaudato e sperimentato, di collaborazione fra istituzioni e volontariato, peraltro perfettamente esportabile anche in ambiti diversi. Il suo successo è stato reso possibile dall'entusiasmo e dalla convinzione di Andrea R. Staffa, archeologo della Soprintendenza e responsabile dello scavo, con il pieno e convinto appoggio della soprintendente Maria Rita Sanzi Di Mino, e di Rocco Valentini, presidente dell'Archeoclub di Crecchio. Fondamentale si è rivelato l'impegno dei volontari, giovani soprattutto, che hanno lavorato fianco a fianco degli "addetti ai lavori", collaborando con loro a tutte le fasi del progetto, dallo scavo alla musealizzazione dei reperti, curandone persino il restauro insieme ai restauratori della soprintendenza.
Anche l'allestimento della mostra, prima, e del museo, in versione definitiva, è stato realizzato dagli stessi volontari di Archeoclub sotto la guida di Walter Pellegrini, architetto della Soprintendenza di Chieti, e sempre di Andrea R. Staffa per l'aspetto scientifico. E sono sempre loro, i volontari, autentici protagonisti di questa emozionante avventura, che curano, grazie a un'apposita convenzione con il Ministero per i beni Culturali (il più importante esempio di collaborazione operativa finora effettuato fra Stato, enti locali e volontariato) la gestione del neonato Museo Archeologico dell'Abruzzo Bizantino e Altomedievale di Crecchio.
(testo di Giovanni Lattanzi)
Nel sito del Museo numerose sezioni dedicate alla storia dei luoghi, al periodo altomedievale, ai bizantini, la visita virtuale alla struttura ospitata nel bellissmo Castello Ducale, tutte le informazioni utili e interessanti approfondimenti storici.
Vai al sito
Vai al sito
Nessun commento:
Posta un commento