lunedì 31 dicembre 2007

Millenario della Cattedrale di Sarsina

La Diocesi di Cesena-Sarsina si prepara a celebrare il Millenario della Cattedrale di Sarsina dedicando a tale evento un intero anno giubilare, dal 25 Marzo 2008 alla Pentecoste del 2009, con particolari manifestazioni ecclesiali. Contestualmente l'Amministrazione Comunale, di concerto con gli Enti istituzionali presenti sul territorio regionale e provinciale, propone nell'arco dell'intero anno giubilare una serie di eventi culturali che pongono in risalto il carattere storico-artistico della Basilica Cattedrale, dell'intera Città e del territorio circostante sin oltre i confini comunali.
Gli obiettivi che ci si è proposti sono conseguiti attraverso le seguenti iniziative e interventi:
  • convegni;
  • mostre;
  • eventi culturali;
  • conferenze;
  • pubblicazioni;
  • percorsi storico-naturalistici;
  • restauri;
  • iniziative didattiche;
  • accoglienza.
Ha accompagnato nelle alterne vicende la vita di decine di generazioni sarsinati. Come loro più che farla, la storia, l’ha nel bene e nel male subita: è il destino delle piccole realtà. E’ la Cattedrale di Sarsina, cuore pulsante della piccola città, vera e propria "Domus" cittadina. Se la sua imponente architettura non sfugge al visitatore, lo può il ricordo dei suoi costruttori, che la edificarono grande a fronte di una esigua popolazione, e quello dei suoi vescovi che nei secoli si sono costantemente impegnati a renderla sempre più decorosa e accogliente. Essa si erge sull'antico foro, luogo di incontro, di scambio e di dialogo, a cornice della tomba di Vicinio come a volerne perpetuare nel tempo la sua presenza evangelizzatrice, prima come "semplice cristiano" e poi come Pastore.

Purtroppo, di essa non possediamo più documenti che ne attestino la data di edificazione, ma i recenti restauri hanno permesso di collocarne l’edificazione intorno all’anno mille. A noi, oggi, la possibilità di celebrarne simbolicamente a livello ecclesiale e civile i mille anni della sua storia, lasciandoci da lei raccontare il suo passato di fede e d’arte, riappropriandoci di quei segni di pietra, cicatrici illeggibili di antiche ed eleganti forme cancellate dal tempo e dall’uomo. Tale occasione risulta essere il 50° anniversario dell’inizio del grande restauro della Cattedrale avvenuto nel marzo del 1958. Queste celebrazioni straordinarie, oltre ad essere importanti ai fini pastorali, sono una favorevole occasione per approfondire le poche informazioni possedute sull’edificazione e le mutazioni morfologiche della Cattedrale lungo i secoli, e per indagarne di nuove.

La Diocesi di Cesena-Sarsina si prepara a celebrare questo evento dedicando ad esso un intero anno giubilare, dal 25 Marzo 2008 alla Pentecoste del 2009, con particolari manifestazioni ecclesiali. Contestualmente l’Amministrazione comunale, di concerto con gli Enti istituzionali presenti sul territorio regionale e provinciale, propone nell’arco dell’intero anno giubilare una serie di eventi culturali che pongono in risalto il carattere storico-artistico della Basilica Cattedrale, dell’intera Città e del territorio circostante sin oltre i confini comunali.

Nel sito oltre a tutte le informazioni storiche e artistiche sulla basilica, si può trovare il programma di tutte le iniziative messe in cantiere per questo millenario.

>> vai al sito

sabato 8 dicembre 2007

Progetto RAPHAEL

Il progetto RAPHAEL è nato nel 2002 come Progetto interuniversitario di rilevante interesse nazionale. Il suo nome è un acronimo derivato dal titolo inglese del programma di ricerca:

Rhytmic And Proportional Hidden or Actual ELements in plainchant

Il progetto, cofinanziato dal Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca e promosso dalle Università di Lecce, Padova, Pavia e Parma in collaborazione con la Fondazione Guido d'Arezzo intende indagare e divulgare, nella pluralità dei suoi aspetti e con il supporto delle tecnologie informatiche, un corpus musicale di primaria importanza per la conoscenza della musica italiana ed europea dei secoli dal XIV al XVIII: il cosiddetto canto fratto.

Il comitato scientifico del Progetto, composto dai professori Antonio Lovato (Università di Padova), Francesco Luisi (Università di Parma), Pietro Zappalà (Università di Pavia) e Marco Gozzi (coordinatore nazionale, Università di Lecce), ha deciso di dedicare la prima fase del progetto al censimento e alla riproduzione dei Kyriali italiani.

La ricerca fornisce dunque in questo sito la mappatura e la riproduzione integrale dei pezzi appartenenti ai Kyriali italiani derivati da manoscritti ed edizioni, repertorio assai interessante non solo per i gregorianisti, ma anche per chi si occupa di polifonia sacra dal XIV al XVII secolo.

Il sito permette di sfogliare i Kyriali (nelle due sezioni dei manoscritti e delle edizioni), come anche di ricercare qualsiasi componimento (Kyrie, Gloria, Credo, Sanctus e Agnus) con riferimento ai repertori, attraverso la pagina di ricerca nei Kyriali.
(Elementi ritmici e proporzionali, nascosti o palesi, nel canto piano).
COS'È IL CANTO FRATTO
Il canto fratto è un tipo di canto cristiano liturgico eseguito con valori proporzionali: al contrario del cosiddetto gregoriano il cantus fractus possiede spesso una notazione con elementi mensurali, che indica con precisione il valore delle note.

Si tratta di un repertorio assai diffuso in tutta Europa e testimoniato da numerosi libri liturgici sia manoscritti sia a stampa, dal XIV al XX secolo, che riguarda soprattutto tre forme di canto liturgico: i Credo, gli inni e le sequenze. Nel Settecento il fenomeno dilaga e interessa tutti i canti dell'Ordinario della Messa (Kyrie, Gloria, Credo, Sanctus e Agnus Dei).

A questo repertorio, completamente trascurato dalla ricerca musicologica e dagli esecutori, un consorzio di Università italiane ha dedicato quattro anni di ricerca attraverso un Progetto interuniversitario di rilevante interesse nazionale (PRIN), cofinanziato dal Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca: il Progetto RAPHAEL.

Dopo quattro anni di ricerca si è pensato di rendere fruibili a tutti gli studiosi e gli appassionati di canto liturgico le riproduzioni dei Kyriali sinora fotografati, realizzando il progetto.
KYRIALI ITALIANI
Il sito permette di sfogliare i Kyriali (nelle due sezioni dei manoscritti e delle edizioni), come anche di ricercare qualsiasi componimento (Kyrie, Gloria, Credo, Sanctus e Agnus) con riferimento ai repertori, attraverso la pagina di ricerca nei Kyriali.
ASCOLTI ED ESEMPI
Il canto cristiano liturgico conosce molto presto esecuzioni con valori proporzionali, soprattutto per quanto riguarda i testi metrici (inni e poi sequenze), ma nei primi anni del Trecento compare in Francia meridionale un nuovo tipo di repertorio che si diffonde rapidamente in Italia e poi in tutta Europa: in questo periodo si compongono infatti dei Credo con notazione mensurale, i più importanti dei quali sono il cosiddetto Credo Cardinalis e il cosiddetto Credo Regis o Apostolorum. Il primo è il più tipico esempio di canto fratto, citato spesso dai teorici musicali come prototipo del genere, tramandato da moltissimi testimoni a partire dal Trecento.

Per ascoltare alcuni esempi di canto fratto, visita la pagina degli ascolti.

PROGETTO KYRIALI ITALIANI

LE EDIZIONI

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I MANOSCRITTI

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