martedì 31 luglio 2007

Eresie Medievali

EM - Eresie medievali si propone come centro di consultazione e divulgazione di strumenti di studio e fonti sulle eresie nel medioevo. Ha lo scopo di presentare in rete un repertorio di informazioni e documentazione utile alla conoscenza e all'approfondimento della storia ereticale, e offrire risorse valide agli studiosi.

Il sito nasce nel 2000 e da allora ha subito diverse trasformazioni. Negli anni si è arricchito di materiale di consultazione donato gratuitamente da diversi studiosi e da varie istituzioni. Di fatto, EM vive della buona volontà di coloro che sono per passione o per professione sono vicini ai temi ereticali e che mettono a disposizione il proprio tempo e i ftutti delle proprie ricerche.

EM - Eresie medievali vuole essere un manuale in rete, offrendo un mezzo per la conoscenza e la diffusione di studi di sicura qualità sul tema, un archivio ipertestuale che dia la possibilità di poter consultare strumenti essenziali. Da qui vorremmo che nascesse anche una stimolante occasione di dibattito e confronto tra gli studiosi.

L'intenzione è considerare la storia ereticale nel suo complesso, come espressione di un'epoca e di un preciso contesto religioso, spirituale e sociale.

Ad oggi, EM conta su più di 15000 accessi unici, diverse recensioni, una vocazione didattica e divulgativa che ha ricevuto la stima di studiosi e appassionati in Italia e all'estero, segnalazioni comparse su siti istituzionali e non, disponibilità alla collaborazione da parte di accademici ed esperti legati all'eterodossia medievale. Considerando le esigue risorse e il poco tempo disponibile per la gestione del sito, tutto ciò può essere considerato un successo.

EM - Eresie Medievali vive ed è aggiornato grazie al tempo e alla volontà messi a disposizione in maniera del tutto volontaria. EM, infatti, non ha fini di lucro, né proventi di alcun genere: semplicemente vive della passione storica.

Per collaborare con EM è sufficiente essere interessati ai temi legati all'eterodossia e alle finalità del sito. Forme di collaborazione ben accette sono le semplici segnalazioni (presenza di nuovi siti e materiale su web, nuove pubblicazioni, incontri e congressi, suggerimenti di vario genere).

Naturalmente, saremmo lieti di poter inserire sul nostro sito testi, articoli e altri contributi scritti. La pubblicazione verrà decisa dai curatori del sito. L'autore, in caso di pubblicazione, rimarrà proprietario del materiale inviato e potrà chiederne la cancellazione dal sito o pubblicarlo contemporaneamente o successivamente in altro luogo, e inviare successivamente, se lo riterrà necessario, versioni aggiornate.

Ogni contributo deve essere firmato, accompagnato da un titolo, da un breve sunto di presentazione (500 caratteri) e da una bibliografia essenziale.

La dimensione degli scritti non deve comunque superare i 20000 caratteri.

I testi dovranno essere inviati all'indirizzo eresiemedievali@libero.it in formato .txt, .rtf, .doc, .htm/html. Nel caso in cui siano presenti immagini queste dovranno esser state precedentemente salvate in formato .jpg o .gif e comunque di dimensione contenuta. In ogni caso è gradita la compressione dei file (.zip).

Eventuali file contenenti macro non saranno aperti e verranno subito cancellati per ragioni legate alla sicurezza.

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domenica 15 luglio 2007

Codice diplomatico della Lombardia medievale





Il patrimonio documentario lombardo tramandato dai primi secoli del Medioevo sino alla matura età comunale è notoriamente vasto e disperso; la vicenda storica – soprattutto dell’età moderna – ha comportato non solo la concentrazione di antichi archivi ecclesiastici e monastici nelle sedi di Archivi di Stato, ma anche una migrazione di materiali (a seguito di incorporazioni, smembramenti, vendite) verso luoghi assai lontani rispetto a quelli di originaria conservazione. A tutt’oggi, la rievocazione storica delle vicende e dei mutamenti (politici, istituzionali, ecclesiastico-religiosi, economici) che hanno caratterizzato i territori racchiusi dai confini attuali della Lombardia nell’epoca considerata, non ha potuto contare su un corpus omogeneo di fonti criticamente edite; il mosaico è caratterizzato da forti discontinuità, sia cronologiche sia di qualità delle edizioni disponibili.

Con questo Codice diplomatico si intende mettere progressivamente a disposizione degli studiosi – riproponendo nella nuova forma digitale edizioni già note, avviando nuovi cantieri, proseguendo nella ricerca di materiali inediti o poco conosciuti – in un unico ambiente e con alcuni indispensabili strumenti di ricerca, la documentazione d’archivio prodotta, conservata e tramandata da chiese e monasteri ‘lombardi’ o proveniente (ma a noi giunta soprattutto attraverso gli archivi di quelle stesse chiese e di quei monasteri) dalle cancellerie delle massime autorità politiche e religiose e dai comuni cittadini fra l'VIII e il XII secolo.

Il Codice diplomatico si lega alle attività di ricerca promosse dalla rivista Scrineum.

Con questo Codice diplomatico della Lombardia Medievale (CDLM) si intende mettere progressivamente a disposizione degli studiosi – riproponendo nella nuova forma digitale edizioni già note (di alcune si è appena fatta menzione), avviando nuovi cantieri, proseguendo nella ricerca di materiali inediti o poco conosciuti –, in un unico ambiente e con alcuni indispensabili strumenti di ricerca, la documentazione d’archivio prodotta, conservata e tramandata da chiese e monasteri ‘lombardi’ o proveniente (ma a noi giunta soprattutto attraverso gli archivi di quelle stesse chiese e di quei monasteri) dalle cancellerie delle massime autorità politiche e religiose e dai comuni cittadini fra l’VIII e il XII secolo. Lo schema adottato è quello del codice diplomatico territoriale; evidentemente con correzioni d’impianto rispetto al modello tradizionale che, sebbene risulteranno stemperate dall’architettura ipertestuale, mirano a rappresentare qualcosa di diverso da una semplice strategia tecnico-editoriale: sia perché è ormai solo la disponibilità sistematica di fonti vagliate ed edite criticamente a poter alimentare e potenziare la ricerca documentaria e medievistica in generale per i secoli anteriori perlomeno al XIII; sia perché questa sistematicità insiste e deve anzitutto insistere e concentrarsi su aree di tradizione documentaria e giuridica omogenea; sia perché sembrerebbero le stesse potenzialità della rete e dei linguaggi digitali a consigliare l’adozione di un simile obiettivo programmatico. Perlomeno da quest’ultimo punto di vista, e pur nella diversa genesi e nel diverso assestarsi dei progetti che si sono avviati un po’ dovunque in Europa, le tendenze si assomigliano, e non pare una casualità.

Sembra questo, e per certi aspetti lo è, un ritorno al passato. Si ricomincia da archetipi – i grandi codici diplomatici, le grandi collezioni storiche – cui siamo abituati a guardare con la tipica ammirazione che un’epoca non erudita manifesta di fronte ai frutti migliori e ai monumenti della stagione erudita. Che vanno assegnati, non occorre dirlo, a una precisa tradizione. Curiosamente, gli spazi aperti dalle cosiddette nuove tecnologie ne palesano l’attualità sul piano operativo, anche se poi, di frequente, questo piano inclina le responsabilità editoriali più sul lato dell’ingegneria informatica applicata che su quello del patrimonio storico-testuale. Ma questi archetipi, se sottoposti a una corretta traduzione e a un processo di aggiornamento e adeguamento di fini e procedure, se non verranno soltanto e semplicemente consegnati al bricolage iper- e multi-mediale, potrebbero precisamente contribuire al mantenimento e all’arricchimento di quella tradizione; e riconquistarsi, proprio in questa fase, non soltanto la dignità di un modello tecnico-operativo, ma quella di un autentico modello culturale.

Il progetto Codice diplomatico della Lombardia medievale (secoli VIII-XII) è stato avviato nel 2000. Da allora, grazie al sostegno finanziario garantito (in diverse fasi) da Regione Lombardia, Università degli Studi di Pavia, MIUR, Fondazione Cariplo, Amministrazione provinciale di Sondrio, si è già raggiunto il ragguardevole obiettivo di integrare, entro un unico contesto di consultazione e di ricerca, alcune migliaia di testi documentari, 'trattati' con metodo omogeneo sotto l'aspetto delle procedure di codifica e di rappresentazione.

Le pagine del sito sono state interamente riscritte in conformità agli standard correnti del World Wide Web Consortium:

  • XHTML 1.0 per la marcatura dei contenuti;
  • CSS 2.1 per la gestione uniforme dello stile (layout, aspetto tipografico e colori).

Abbiamo perseguito l’obiettivo di una piena fruibilità dei contenuti, indipendentemente dai dispositivi utilizzati per accedere al sito: abbiamo perciò evitato l’uso di tecnologie inutilmente sofisticate e limitato, per quanto possibile, il ‘peso’ delle pagine.

Il sito presenta nuove funzionalità, tra le quali segnaliamo:

  • gli indirizzi senza estensione .html, per una maggiore facilità di identificazione e citazione delle risorse;
  • un foglio di stile per la stampa delle pagine, per una migliore leggibilità dei testi su carta: se vuoi vedere come verrà stampata la pagina, scegli il comando di Anteprima di stampa dal menu File del browser.
Con le modifiche apportate ci auguriamo di avere reso il sito più accessibile e la navigazione più soddisfacente.

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venerdì 13 luglio 2007

Medieval Art in Pisa

il Museo virtuale presenta una panoramica completa del patrimonio storico artistico di una fra le più importanti città del medioevo italiano. Pisa nei secoli XI – XIII : un crocevia della cultura mediterranea in cui convivono l’eredità della tradizione antica e la nascita di una nuova cultura artistica. Oltre a monumenti famosi, un tessuto di opere d’arte piccole e grandi, una galleria di artisti, di architetture, di musei, e infine approfondimenti e suggestioni per una corretta comprensione del loro valore storico e culturale.

Tutto questo offerto agli studiosi, ai curiosi, ai turisti reali e virtuali, grazie a uno strumento semplice e intuitivo che offre molteplici possibilità di navigazione.

Tramite l'indice del sito è possibile accedere a tutti i documenti presenti nel "museo virtuale". L'indice è suddiviso per categorie di documenti, ad esempio le opere mobili, gli edifici, i testi storico artistici ecc...

Nel Museo Virtuale potete avere una panoramica del medioevo pisano attraverso le opere d'arte (pittura, scultura, architettura) realizzate nella città toscana tra l' XI e il XIV secolo. Tali opere possono essere consultate tramite ipertesti, immagini zoomabili e schede di approfondimento (tecniche, tipologie, autori, chiese, musei, inquadramento storico-urbanistico, ecc... ). In questa versione del prodotto sono attualmente presenti più di quattrocento ipertesti interamente consultabili.

Una ricca sezione di link utili completa la proposta di questo portale.

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sabato 7 luglio 2007

Itinerari Medievali

Benvenuti su Itinerari Medievali. Il sito vuole essere il luogo in cui si deposita parte dell'attività che fa capo alla cattedra di Storia medievale del Dipartimento di Storia dell'Università degli Studi di Parma (prof. Roberto Greci). Pensato come palestra e laboratorio, il sito consente di avvicinarsi al Medioevo attraverso fonti, studi ed eventi culturali di diversa natura.

Itinerari Medievali offre diversi livelli di approfondimento: è infatti archivio di risorse per la ricerca, strumento di attenta divulgazione, sussidio didattico per studenti (medi e universitari) e per insegnanti (in formazione e in servizio).

Per la sua articolata fisionomia, Itinerari Medievali è aperto a collaborazioni con istituzioni accademiche, culturali, scolastiche nonché con enti locali e soggetti privati disposti a condividere le finalità del progetto.

Cosa offriamo

l menu di Itinerari Medievali si articola nelle sezioni indicate nella barra superiore del sito.

Collana mette a disposizione in versione integrale i volumi monografici e miscellanei che costituiscono la serie editoriale “Itinerari Medievali”, diretta da Roberto Greci per le edizioni CLUEB di Bologna.

Emilia Medievale è la parte del sito più propriamente orientata alla ricerca e offre allo studioso fonti, studi e strumenti utili per la conoscenza dell’Emilia nel Medioevo.

In Didattica l’obiettivo è puntato sull'insegnamento e sulla divulgazione scientifica, allo scopo di instaurare un proficuo legame con gli studenti universitari e tra università e scuola secondaria.

Appuntamenti
segnala congressi, mostre, presentazione di libri, stage, attività del curriculum medievistico del Dottorato di ricerca in Storia dell’Università degli Studi di Parma e della Scuola di Specializzazione per l’Insegnamento Secondario dell’Emilia Romagna (SSIS – Sezione di Parma).

Links
è un repertorio ragionato di indirizzi web connessi ai principali nuclei tematici del sito: Storia medievale, Didattica del Medioevo e Emilia medievale.

web: www.itinerarimedievali.unipr.it

lunedì 2 luglio 2007

Rievocare. Pagine di storia







Benvenuti in Rievocare!
Il primo Portale italiano e l’unico Periodico cartaceo ad occuparsi di Rievocazione Storica dalla preistoria al XX secolo

Rievocare nasce da un’idea di Susanna Tartari, titolare della Casa Editrice T.&T., con lo scopo di portare a galla tutti gli aspetti del mondo della Rievocazione Storica.
Grazie a questo progetto è stato possibile realizzare il primo censimento di Gruppi Storici.

Rievocare, vuole essere un punto d’incontro per tutti gli appassionati, gli operatori e i protagonisti della Rievocazione, della Ricostruzione Storica e dell’Archeologia Sperimentale.

Il Portale è un agile strumento di consultazione, al suo interno troverete: recensioni di Libri e Dischi, presentazioni di Mostre, Fiere e di Eventi rievocativi, un elenco in continuo aggiornamento di Gruppi Storici suddiviso per epoche di appartenenza, link ad Artigiani e Rivenditori.

Rievocare si dedica attentamente alla ricerca di nuove notizie e alla scoperta di nuove realtà Ricostruttive e Rievocative, al fine di trasmettere un'informazione specialistica e costantemente aggiornata.

La nostra redazione si avvale di collaboratori esperti che, attraverso le pagine del Periodico distribuito nelle edicole italiane, approfondiscono e sviluppano argomenti storici che sono i temi chiave affrontati all’interno del mondo rievocativo.

RIEVOCARE

T.&T. di Tartari Susanna
Via Circonvallazione, 119 - 44011 Argenta (FE)
Telefono e Fax 0532 804282
Sito Internet http://www.rievocare.it

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Redazione: redazione@rievocare.it
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