martedì 10 dicembre 2013

Padova Medievale

Benvenuti nel sito del Turismo Medievale del Consorzio di Promozione Turistica di Padova.
In queste pagine potete trovare tutto su Padova nel Medioevo, sulle città murate del territorio, sui castelli e le abbazie, sugli eventi medievali.

lunedì 28 ottobre 2013

Compagnia d'Arme "I Fratelli della Spada"

Il sito della Compagnia d'Arme "I Fratelli della Spada" di Pisa. Ricco di sezioni con trattati di scherma, schede didattiche, ricette, proposte rievocative, link e molto altro.

giovedì 10 ottobre 2013

Sardegna Medievale

Le finalità del sito ‘Sardegna medievale’ si possono riassumere nella volontà di diffusione della conoscenza di una cultura semisconosciuta al grande pubblico sardo e nella maggior parte dei casi ignorata oppure esaminata con molta superficialità dagli studiosi continentali, che troppo spesso esprimono i loro giudizi sulla base di documentazione fotografica infedele.
Fino a non molti decenni or sono la Sardegna è stata rappresentata soltanto dal mondo dei nuraghi e dagli affreschi della abbazia di Saccargia: due momenti culturali assai più espressivi di qualunque racconto storico per quanto alto questo potesse essere e niente affatto estranei ad esso se lo si vuole comprendere fino in fondo. La ricerca è progredita e Saccargia non è più un unicum. Si è scoperto che qui circolavano ateliers di grande livello; cicli pittorici come quelli di Galtellì o di Trullas ma anche gli affreschi della chiesa del castello di Bosa testimoniano l’assurdità di vecchie tesi secondo le quali l’Isola avrebbe vissuto in orgoglioso isolamento rispetto alla vorticosa circolazione di uomini e di idee lungo le rotte mediterranee durante il corso di tutto il Medioevo. Taglie pisane chiamate dai giudici sardi costruivano alcune tra le più belle chiese medievali sarde, oggetto di stupore quando un visitatore impreparato si trova improvvisamente di fronte ad esse; le decorazioni scultoree medievali spesso non sono inferiori per livello qualitativo alle opere presenti nel duomo pisano; i cicli affrescati e scolpiti mostrano quale melting pot di operatori (lombardi, toscani, laziali, visigoti) lavoravano nelle chiese dell’Isola al servizio dei regnanti locali e dei vescovi.
Se poi si dovesse pensare che solo dopo il Mille, come attesterebbe la documentazione storica pervenutaci, la Sardegna si sarebbe aperta alla cultura continentale, ebbene basteranno i dipinti murali della chiesa rupestre di Sant’Andrea Priu a Bonorva o le decorazioni aniconiche di riuso presenti nella facciata del San Nicola di Trullas anteriori al volgere del Millennio per attestare che un solo tipo di ricerca (quella storica) non è in grado di offrire un quadro completo di qualsiasi civiltà. Gli esempi a dimostrazione di quanto affermato sono moltissimi e non dimentichiamo affatto il peso della cultura bizantina ampiamente testimoniata nell’Isola da numerosi edifici sacri e materiale plastico, così come quello dell’eredità paleocristiana attestata da alcuni capitelli conservati nel San Gavino di Porto Torres.
Coordinatore scientifico del progetto è la storica dell’arte Fernanda Poli che ha elaborato un piano di lavoro quanto più possibile completo dei siti medievali meritevoli di attenzione, spesso trascurati o comunque trattati a livello ‘inventariale’ negli scritti editi, allo scopo di valorizzarne quel ruolo di pietre miliari che rivestono tutti i ‘monumenti’ (cioè opere degne di memoria). Non sarà trascurato alcun aspetto della civiltà altomedievale e medievale (architettura, pittura, scultura, epigrafia, nonché le cosiddette, con definizione impropria, arti minori). Il sito è aperto anche a contributi sull’archeologia specialmente quando collegati al trapasso tra il mondo classico e l’incipiente civiltà altomedievale.
Amministratore del sito e curatrice della documentazione fotografica è la fotografa Rossella Fadda.
Verranno accolti interventi di studiosi giovani e meno giovani desiderosi di contribuire al nostro progetto: la diffusione della conoscenza dell’arte in Sardegna.
Visita il sito: www.sardegnamedievale.it.

venerdì 4 ottobre 2013

Antica Ferraria

Anticaferraria nasce per conservare lo spirito di Ferrara antica, le sue origini, le sue tradizioni, le sue storie che oggi, buona parte dei giovani non ha più interesse a coltivare.
Chi oggi, si interessa di Via delle Volte? Di Santa Maria di Bocche, chi si pone domande come: chi era Tedaldo di Canossa?
Pochi. Non oso dire nessuno sennò noi non avremo aperto questo punto informativo e Voi non sareste qui a leggere questi testi.
Non vogliamo puntare il dito sui giovani ma su tutti perchè rari sono coloro che si pongono il problema, se Matilde di Canossa, Guglielmo degli Adelardi, Salinguerra II° de'Torelli non avessero fatto quello che hanno fatto, Ferrara sarebbe com'è ora? Che cosa sarebbe accaduto? In quanti si occupano di andare a cercare se nei vari compendi istorici araldici compare il loro cognome per sapere qualcosa di più sulle proprie origini?
Noi queste domande ce le siamo poste ed è perciò che anticaferraria.com nasce e respira portando fra le sue pagine la storia di una delle più belle città italiane.
Ferrara e le sue strade, Ferrara e le sue storie, forse non sono ancora state svelate del tutto, forse non ancora.
Visita il sito: www.anticaferraria.it.

sabato 31 agosto 2013

Secoli Bui, il Medioevo Siciliano

Secoli Bui, il Medioevo Siciliano è un sito dedicato alla Casa della Musica e della Liuteria Medievale di Randazzo (CT). Nasce nel 2009 con l'intento di creare un punto di incontro per gli appassionati di musica, di artigianato, di belle arti in generale, dove sia possibile isolarsi ad ascoltare i suoni naturali degli strumenti musicali in un ambiente antico vicino alla natura.
La Casa è un edificio costruito tra XII e XV secolo. Da un lato si affaccia sulla Via S. Caterinella, nel quartiere di S.Martino, dall'altro sporge sulla valle del fiume Alcantara e i monti Nebrodi.
Nella luce discreta dei suoi ambienti silenziosi sono custoditi oltre 60 strumenti musicali e oggetti sonori che documentano l'interesse umano per i suoni dalla Preistoria al Medioevo.
La singolarità di questa collezione è che tutti questi oggetti durante la visita vengono suonati dal loro autore, che ne spiega l'origine, le particolarità e la funzione.
Nella stanza più grande 40 posti a sedere permettono anche a un pubblico numeroso, come gruppi scolastici e comitive organizzate, di godere della sosta negli ambienti medievali ravvivati dai racconti e dalla musica.
Visita il sito: www.secolibui.com.

lunedì 26 agosto 2013

Castello di Monte Copiolo nel Montefeltro

Le indagini storico/topografiche sul sito dell'antico Castello di Monte Copiolo sono inziate nell'anno 1997 a cura dell'Insegnamento di Archeologia Medievale dell'Università degli Studi di Urbino "Carlo Bo". Una successiva convenzione di scavo stipulata tra la Soprintendenza per i Beni Archeologici delle Marche - l'Università di Urbino e il Comune di Montecopiolo ha permesso l'avvio della prima campagna di scavo nell'anno 2002.
Il castello di Monte Copiolo, luogo di origine della famiglia comitale dei conti di Montefeltro (poi duchi di Urbino) e principale possedimento della stessa sino alla seconda metà del XIII secolo, sorge su una rupe di 1030 metri s.l.m., si trova a spartiacque tra l'alta valle del fiume Conca e la media Valmarecchia, a poca distanza dalla fortezza di San Leo (Regione Marche, provincia di Pesaro e Urbino, Montefeltro).
I ruderi del castello, fondato nel X secolo, affiorano, con strutture poderose, su una superficie complessiva di circa 9000 mq; l'insediamento, in base ad un assetto che si ripete genericamente nella maggior parte dei castelli di questa regione, era costituito da un'area sommitale (il cassero o rocca), cinta da un'imponente cortina muraria, dove si trovavano gli edifici di residenza signorile e dal sottostante abitato, distribuito lungo il terrazzo più basso e difeso anch'esso da una seconda cinta muraria in pietra calcarea. Tutte le strutture affioranti sono legate al fondo roccioso, appositamente rilavorato per accogliere le murature. Questo ha fatto si che opera dell'uomo e opera naturale si siano compenetrate in maniera tanto organica da diventare un tutt'uno costituendo il fascino di questo complesso archeologico.
L'Insegnamento di Archeologia Medievale ha deciso di porre in questo sito il suo principlae cantiere poiché è in questo luogo che i conti di Montefeltro hanno mosso i loro primi passi verso la formazione prima della contea di Montefeltro.

lunedì 5 agosto 2013

Brindisi Medievale

Il blog di riferimento sul Medioevo di Brindisi e provincia.
In questo blog trattiamo di molti argomenti che si possono tranquillamente associare a questo mondo affascinante del medioevo tra castelli, cavallieri, corti, chiese tipo la storia, l'arte, l'architettura, l'archeologia. Facciamo anche delle brevi recensioni sui libri che trattano di tale argomento, scriviamo biografie sui personaggi che hanno caratterizzato il medioevo brindisino e gli studiosi che hanno dedicato per molti anni le loro ricerche tra le carte degli archivi.

lunedì 29 luglio 2013

Medieval Archaeology Grosseto

MediArG sta per Medieval Archaeology Grosseto. Il laboratorio, già attivo nell’ambito delle attività della Cattedra di Archeologia Medievale nella sede senese del Dipartimento di Archeologia e storia delle Arti dell’Università di Siena, si trasferisce a Grosseto nel 2002 precedendo di un anno l’attivazione del Corso di Laurea in Conservazione, Comunicazione e Gestione dei Beni Archeologici. Dal 2010 il laboratorio ha ridefinito la strategia di approccio alla ricerca, puntando sulle tecnologie informatiche come strumento di analisi reale (e non mera sovrapposizione di livelli informativi) della molteplicità di dati emersi e che possono essere estratti da uno studio integrato fra fonti cartografiche, scritte e archeologiche. In questo ambito si collocano alcune tesi di laurea e progetti di studio sulla stratificazione del parcellario agrario, della viabilità storica, del rapporto fra viabilità e insediamenti. Questo approccio consente una maggiore interazione con il tema di grande attualità dell’archeologia preventiva e con una progressiva riduzione delle risorse disponibili per la ricerca che impongono una scelta consapevole di campioni potenzialmente più significativi per rispondere ai quesiti storiografici.
Visita il sito: www.archeogr.unisi.it/CCGBA/laboratori/lam.

mercoledì 24 luglio 2013

Gli Scaligeri di Verona

Gli Scaligeri di Verona è un sito molto particolare, dedicato a "Il Cavaliere Invitto", un libro a "puntate" scritto da Italo Martinelli, distribuito solo "on line" a cadenza bisettimanale.
Il Cavaliere Invitto è il primo volume di una grande Trilogia dedicata alla storia medievale di Verona e a quella della signoria che la tenne in pugno per moltissimi anni: gli Scaligeri.
Il Cavalieri Invitto è basato su uno strumento antico e utilizzato per secoli. Una classica “CHRONICA” medievale dove i diversi eventi raccontati vengono esposti all’interno di un singolo anno in apparenza senza alcun legame temporale tra l' uno e l’altro. Moriva un Papa e la notizia giungeva in città dopo mesi, magari dopo l’elezione di un nuovo pontefice, seguita da quella di un antipapa che a sua volta aveva fatto tempo ad abdicare o ad abbandonare la scena di questo mondo! Nemmeno l’inizio dell’anno era uguale per ogni Nazione se non addirittura per ogni regione: c'era chi lo faceva iniziare all’Annunciazione, chi all’Epifania e chi con il santo Natale.
Visita il sito: www.gliscaligeridiverona.it.

mercoledì 19 giugno 2013

Medioevo a Valvasone

Il sito presenta la rievocazione storica Medioevo a Valvasone, uno tra gli eventi più attesi della fine estate friulana. La ricostruzione storica, non una semplice sfilata in abiti medioevali, è forse la più famosa e curata manifestazione del genere. Descrivere tutto ciò che avviene durante queste tre giornate a Valvasone, non è difficile… è impossibile!
Innanzitutto ciò che contraddistingue Medioevo a Valvasone è l’attenzione maniacale al particolare in coerenza con studi di ricostruzione filologicamente corretta di abiti, ambientazioni, suoni e modi: nel giro di pochi secondi chi varca le porte di Valvasone entrerà nel Medioevo, in una giornata di festa. Di notte l’illuminazione a fuoco, il ritmato passo delle guardie che vegliano sui giorni di festa e qualche damigella “scostumata” che t’invita ad intrattenerti con lei magari dopo aver sorseggiato del sidro… sono momenti unici. Di giorno, il borgo imbandierato a festa ti accoglie per scoprire la magia del mercato e il lavoro (vero) degli artigiani che fan apprezzar l’arte del saper fare con le mani: sono momenti non solo di svago ma di pura didattica e non solo per i più piccini.
Una differenza rispetto tutte le altre rievocazioni storiche? Lo sviluppo annuale di un tema… non c’è una sfilata a Valvasone ma un vero e proprio teatro a cielo aperto. Ogni anno è messa in scena una sacra rappresentazione (solo per ricordare la Genesi, l’Apocalisse, la vita e i miracoli di San Francesco d’Assisi, San Giorgio e il Drago…).

martedì 4 giugno 2013

Associazione Italiana di Studi Bizantini

L’Associazione Italiana di Studi Bizantini (AISB), affiliata all’Association Internationale des Études Byzantines (AIEB), ha lo scopo di promuovere gli studi bizantini, di assicurarne la continuità in tutto il territorio italiano, e di prendere ogni iniziativa idonea al raggiungimento di tali obiettivi. Oltre al coordinamento della partecipazione italiana ai Congressi Internazionali di Studi Bizantini, l’AISB ha quali compiti istituzionali, fra gli altri:
  • la creazione e diffusione di bibliografie, repertori e bollettini informativi sulle attività di ricerca e di insegnamento in campo bizantinistico in Italia;
  • la promozione e la pubblicazione di studi e ricerche nel settore ad opera di studiosi sia italiani che stranieri;
  • la promozione e l’organizzazione di congressi, giornate di studio, convegni, seminari, e conferenze sul territorio nazionale;
  • la collaborazione con enti, istituzioni, soggetti pubblici e privati, nazionali e internazionali, che perseguano analoghi scopi. Vai al sito.

domenica 5 maggio 2013

Repertorio informatizzato dell’antica letteratura franco-italiana

Rendere accessibile a tutti una banca dati completa contenente i testi della letteratura medievale franco-italiana. È questo il primo obiettivo del progetto RIALFrI (Repertorio informatizzato dell’antica letteratura franco-italiana), che metterà a disposizione della rete quelle opere scritte nel Nord Italia tra il XIII e il XV secolo in una lingua frutto della mescolanza di francese e di dialetti settentrionali. Nella creazione di questa letteratura, che vanta tra i suoi titoli capolavori assoluti quali L’Entrée d’Espagne, il Veneto ha svolto un ruolo di grande rilievo, tant’è vero che ad essa ci si riferisce tradizionalmente anche con l’etichetta di “letteratura franco-veneta”.
La banca dati è resa disponibile agli utenti della rete grazie all’allestimento di questo sito, che raccoglierà, oltre ai testi, tutta la bibliografia sull’argomento, le riproduzioni di manoscritti e di volumi antichi, le schede introduttive alle singole opere, gli apparati filologici e le analisi linguistiche.
Ogni testo sarà interrogabile grazie al motore di ricerca messo a punto da Luigi Tessarolo. L’interrogazione della banca dati sarà in questo modo agevole e possibile anche online. Il materiale così a disposizione consentirà di condurre approfonditi studi lessicografici e linguistici, che potranno in alcuni casi dirimere questioni controverse da sempre discusse e mai risolte.

mercoledì 24 aprile 2013

Censimento dei manoscritti medievali della Lombardia

Il Censimento dei manoscritti medievali della Lombardia contiene un repertorio dei manoscritti di natura storica e letteraria, databili prima dell'anno 1500 e conservati in biblioteche e in altre istituzioni culturali presenti sul terrritorio della regione.
Nel sito è possibile navigare nelle seguenti sezioni:
Biblioteche In questa sezione si può trovare notizia delle biblioteche lombarde che possiedono manoscritti, della loro bibliografia, dei loro cataloghi a stampa e dello stadio in cui si trova la catalogazione dei loro fondi in Manus. 
Cataloghi Il catalogo fornisce l'accesso alla banca dati nella quale sono ospitate le liste delle segnature che identificano i manoscritti, le loro schede descrittive, sia quelle di recupero sia quelle di prima mano, e le relative immagini. 
Letture Le Letture intendono illustrare quale sia il valore dei manoscritti per la storia culturale, i loro contenuti, la loro decorazione e la loro storia; si rivolgono agli insegnanti, agli studenti e a chiunque, pur non essendo uno specialista, voglia conoscere meglio i libri manoscritti.
Studi La sezione contiene la riproduzione digitale di alcuni contributi scientifici dedicati ai manoscritti Lombardi, contributi che hanno reso possibile la catalogazione attuale e che qui sono resi accessibili a partire dall'autore.

venerdì 12 aprile 2013

Centro Italiano di Studi di Storia e d’Arte di Pistoia

Il Centro Italiano di Studi di Storia e d'Arte nasce nel 1972 su iniziativa dell'Ente Provinciale per il Turismo, del Comune di Pistoia, dell'Amministrazione Provinciale di Pistoia, della Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Pistoia, della Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia.
Il Centro si propone di promuovere, con particolare riferimento alla Toscana, la cultura e il turismo favorendo la diffusione della conoscenza storica ed artistica dei monumenti della regione nonché della sua storia.
A tal fine il Centro:
- promuove ricerche e pubblicazioni scientifiche di storia e di storia dell'arte medioevale e moderna;
- organizza convegni di studio a carattere scientifico;
- organizza in Pistoia convegni internazionali di studio, con lezioni e discussioni in ordine alla civiltà dell'epoca medioevale e moderna, con particolare riferimento all'arte e alla storia;
- promuove manifestazioni di alto livello culturale, allo scopo di favorire una maggiore conoscenza del patrimonio storico e artistico;
- esprime pareri attinenti alla materia.

venerdì 5 aprile 2013

Oratorio di San Protaso al Lorenteggio

Questo sito è dedicato all'Oratorio di San Protaso al Lorenteggio. Edificato dai monaci Benedettini di San Vittore intorno all’anno 1000 fu dedicato a San Protaso, ottavo Vescovo di Milano, il cui episcopato durò dal 328 fino alla sua morte, avvenuta il 24 novembre 344, giorno in cui la Chiesa Cattolica lo ricorda.
Situato in Via Lorenteggio a Milano è divenuto proprietà del Comune di Milano negli anni '50.
Non esistono documenti ufficiali che possano certificare la data di costruzione dell'Oratorio di  San Protaso al Lorenteggio o attribuire con certezza all’uno o all’altro autore l’esecuzione degli affreschi che impreziosiscono le sue pareti. 
Non si hanno neppure notizie certe sull’uso che ne fu fatto nei secoli e chi ne siano stati negli anni tutti i fruitori. I pochi cenni storici, talvolta anche contraddittori, di cui siamo in possesso, si fondono sovente con leggende o racconti tramandatici oralmente fino ad oggi.
Le ricerche presso fonti ufficiali continuano; lo scopo del sito è proprio quello di mettere un po' di ordine tra le notizie che vengono divulgate e di trasformare in certezza alcuni passaggi della sua storia, che per ora possono solo essere accompagnati dal dubbio.

giovedì 4 aprile 2013

Fonti Storiche online

Il progetto Fonti Storiche ha l’obbiettivo di digitalizzare e quindi pubblicare su Internet una serie di documenti e fonti storiche utili alla comprensione dei processi storici. Poter disporre di fonti facilmente fruibili on-line permette agli studiosi di velocizzare le operazioni di ricerca. Per svolgere appieno questa funzione è importante che i testi riprodotti rispecchino fedelmente l’originale, se così non fosse verrebbe meno la scientificità del progetto, valore base del nostro lavoro.
La nostra prima raccolta di fonti è costituita dalle biografie dei pontefici presenti nel Liber Pontificalis, secondo la versione di Louis Duchesne.
Redazione
Chiara Carloni
Dottoranda in Archeologia Medievale, Università Sapienza di Roma
Maximilian Ventura
Laureato in Archeologia Classica, Università di Bologna

martedì 12 febbraio 2013

Associazione Ricerche Fortificazioni Altomedievali

L'associazione Ricerche Fortificazioni Altomedievali ha lo scopo di favorire la conoscenza delle fortificazioni tardoantiche altomedievali, sviluppando attività interdisciplinari di ricerca, di studio, di divulgazione e di tutela sui siti fortificati e sui loro territori. In particolare, l'associazione si fa promotrice di ricerche sul campo, di incontri di studio, di pubblicazioni, di attività divulgative, avvalendosi anche della collaborazione di singoli studiosi e di enti scientifici e territoriali. È stata fondata il 4 settembre 1993. L’iniziativa e l’attività si attuano attraverso la collaborazione fra studiosi, ricercatori ed Enti di ricerca e di tutela. Aree operative sono il Canton Ticino, la Lombardia, il Veneto, il Friuli e il Trentino.
Visita il sito: www.rfa-italia.it.

lunedì 14 gennaio 2013

Società Italiana di Filologia Romanza


La Società Italiana di Filologia Romanza (S.I.F.R.) è stata fondata a Roma il 16 marzo 1990, su delega di un’assemblea preparatoria di molti docenti e ricercatori del raggruppamento disciplinare di Filologia romanza (oggi L-FIL-LET/09 Filologia e Linguistica romanza), tenutasi a Roma il 13 gennaio 1990.
"L’associazione ha il fine di promuovere e favorire lo sviluppo degli studi della filologia romanza nella sua estensione e nelle sue partizioni" (dallo Statuto, art. 4).
Essa riunisce studiosi italiani e stranieri impegnati negli studi sulle origini e lo sviluppo delle lingue e delle letterature neolatine, in particolare nei secoli medievali, mediante l’impiego di metodologie filologiche e linguistiche e con attenzione agli aspetti comparatistici. La Società conta attualmente oltre duecento soci italiani e stranieri.
La S.I.F.R. è amministrata da un Consiglio Direttivo, che comprende il Presidente, due Vice-Presidenti e due Consiglieri, uno dei quali esercita la funzione di Segretario - Tesoriere.
Alla Società possono aderire persone fisiche e morali di qualsiasi nazionalità, residenti in Italia o all’estero.
Visita il sito: www.sifr.it.

mercoledì 9 gennaio 2013

Lo Prode Metenio Atrippa

Il personaggio "Lo Prode Metenio Atrippa" nasce 18 anni fa, dopo un accurato studio sul medioevo, la lingua latina e gli usi delle genti del popolo. Questo si fonde con una preparazione tecnica nel mondo della comicità e del teatro, facendo di questo spettacolo itinerante un improvvisazione esilarante che si adatta ad ogni tipo di situazione e ad ogni tipo di luogo. Infatti come da anni abbiamo sperimentato, l'animazione è possibile in spazi aperti come piazze, parchi, festival, ma anche in spazi più ridotti, come taverne oppure presso matrimoni, banchetti, convegni, compleanni e altro ancora. Inoltre lo spettacolo si può ulteriormente ampliare aggiungendo un terzo personaggio, la schiava "Izarusta" che essendo sordomuta interagisce con il pubblico solo con l'espressione del volto e del corpo. Ella si può liberare dalle sue catene in ogni momento per creare divertenti gag con la gente e provocare reazioni a sorpresa. Una schiava sicuramente anomala che spesso preferisce tornare alla sua prigionia che liberarsi nel mondo moderno che la spaventa.
Un tuffo nel medioevo, che è dentro di noi. Un viaggio nel tempo con l'immaginazione e un perdersi nell'assurdo.
Visita il sito: http://metenioatrippa.webnode.it.